Sportello Legale OMAR - Rubrica di Consulenza legale dedicata alle malattie rare
LoSportello Legale OMAR - Dalla Partedei Rari è una rubrica di consulenza legale dedicato alle malattie rare a cura di Roberta Venturi, avvocato e ricercatore di OSSFOR e Ilaria Vacca, caporedattore di OMAR. #DallaPartedeiRari
La Provincia autonoma di Trento contribuisce all’accoglienza delle persone in fuga dalla guerra in Ucraina. Attraverso il coordinamento del Cinformi del Dipartimento salute e politiche sociali, la Provincia opera in contatto con il Dipartimento nazionale della Protezione Civile, la Protezione Civile trentina, il Commissariato del Governo, la Questura di Trento, il Comune di Trento, il Comune di Rovereto, l'Azienda provinciale per i servizi sanitari e il terzo settore.
Il Decreto Fiscale collegato alla Manovra 2025 (D.L. n. 155/2024), pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il 19 ottobre 2024, ha prorogato fino al 2028 la validità dell’Anticipo Pensionistico Sociale, senza ritoccarne i criteri d'accesso
Tra i vari provvedimenti – per il cui dettagli rimandiamo all'articolo dedicato – la Legge di Bilancio 2025 ha prorogato il periodo di sperimentazione dell’APE Sociale fino alle fine del 2028.
Le Prefetture si occupano della prima accoglienza dei cittadini ucraini giunti in Italia, a partire dalle operazioni di identificazione. Presiedono un apposito Tavolo di coordinamento cui partecipano Comuni, Province, servizi di protezione civile, servizi sanitari e autorità. Si occupano inoltre, insieme alle amministrazioni locali, di reperire le collocazioni di prima accoglienza mediante la rete dei centri Cas (Centri di accoglienza straordinaria) e la rete Sai (Sistema accoglienza e integrazione). Inoltre saranno garantiti tutti i posti che dovessero rendersi necessari attraverso un piano regionale, definito dall’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell’Emilia-Romagna.
La pensione anticipata per i lavoratori con un’invalidità non inferiore all’80%
Ho un’invalidità: posso andare in pensione anticipatamente? Si tratta di una domanda che lo Sportello Legale Omar riceve di frequente. Risponde l'avvocato Valentina Lemma.
Il Decreto Legislativo n. 503 del 30 dicembre 1992 (articolo 1, comma 8) dispone la possibilità per i lavoratori, iscritti all'assicurazione generale obbligatoria, con invalidità non inferiore all’80% (l’invalidità da considerare è quella civile, come definita dal decreto del Ministero della Sanità del 5 febbraio 1992), di anticipare l’età pensionabile a 55 anni per le donne e a 60 anni per gli uomini, purché in possesso di almeno 20 anni di contributi.
Ancora più drammatica la situazione delle famiglie dato il protrarsi dell'emergenza sanitaria a tempo indeterminato
Il Fondo per il Caregiver familiare è stato istituito dalla Legge di Bilancio 2018 (Legge 205/2017, art.1 cc. 254-256): la prima legge che riconosce il valore sociale ed economico dell’attività di cura non professionale del caregiver familiare. Si definisce “caregiver familiare” la persona che assiste e si prende cura del coniuge, dell’altra parte dell’unione civile tra persone dello stesso sesso o del convivente di fatto (Legge 76/2016), di un familiare o di un affine entro il secondo grado, ovvero (nei soli casi indicati dalla Legge 104/1992, art. 33 c. 3) di un familiare entro il terzo grado che, a causa di malattia, infermità o disabilità, anche croniche o degenerative, non sia autosufficiente e in grado di prendersi cura di sé, sia riconosciuto invalido in quanto bisognoso di assistenza globale e continua di lunga durata (ex Legge 104/1992, art. 33 c. 3), o sia titolare di indennità di accompagnamento (Legge 18/1980).
Risponde l’avvocato Valentina Lemma dello Sportello Legale di OMAR.
L’indennità di frequenza spetta di diritto ai malati rari con meno di 18 anni che presentino difficoltà a svolgere i compiti e le funzioni tipiche della loro età, nonché ai minori con problemi di udito. L’obiettivo primario che l’indennità cerca di raggiungere è l’agevole inserimento scolastico del minore. Per questo la sua erogazione è sospesa nel caso in cui il minore si astenga dalla frequenza scolastica, per esempio, a causa di un ricovero continuativo o permanente.
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