MENU

La maggior parte dei pazienti con trombocitopenia secondaria a una malattia autoimmune risponderebbe a rituximab: lo dimostra uno studio retrospettivo pubblicato sul Journal of Clinical Rheumatology.

Nello studio, durante un follow up medio di 10,3 mesi, il tasso di risposta generale in 21 pazienti con lupus eritematoso sistemico (LES) o malattia di Sjogren, trattati con rituximab, era pari all’81%. Di questi pazienti, il 52,4% ha ottenuto una risposta completa e il 28,6% una risposta parziale.
Rituximab è un anticorpo monoclonale che agisce sulle cellule B del sistema immunitario e che viene utilizzato per il trattamento di diversi disordini autoimmuni. Il farmaco ha dimostrato già in precedenza una certa efficacia nella trombocitopenia secondaria al lupus o allo Sjogren.

Per approfondire la notizia clicca qui.

Articoli correlati

Seguici sui Social

Iscriviti alla Newsletter

Iscriviti alla Newsletter per ricevere Informazioni, News e Appuntamenti di Osservatorio Malattie Rare.

Sportello Legale OMaR

Tumori pediatrici: dove curarli

Tutti i diritti dei talassemici

Le nostre pubblicazioni

Malattie rare e sibling

30 giorni sanità

Speciale Testo Unico Malattie Rare

Guida alle esenzioni per le malattie rare

Con il contributo non condizionante di

Partner Scientifici

Media Partner


Questo sito utilizza cookies per il suo funzionamento. Maggiori informazioni