Conservare e trasportare i medicinali in modo corretto è fondamentale sempre per garantirne l’integrità e quindi l’efficacia e la sicurezza, ma questa buona prassi vale soprattutto in estate, quando le alte temperature, l’umidità, l’escursione termica possono deteriorare il principio attivo, alterarne le proprietà o favorire la crescita microbica nei contenitori in caso di esposizione prolungata a fonti di calore e irradiazione solare diretta (es. gli antibiotici, i farmaci adrenergici, l’insulina, gli analgesici, i sedativi). Non solo: alcuni farmaci, per via del loro meccanismo d’azione, possono interferire con la termoregolazione o alterare lo stato di idratazione dell’organismo, amplificando gli effetti del caldo (anticolinergici, antipsicotici, antistaminici, antidepressivi, ansiolitici, antiadrenergici e beta-bloccanti, antipertensivi e diuretici, antiepilettici ecc.).

Proprio per evitare questi spiacevoli inconvenienti legati alla cattiva conservazione (o trasporto) dei medicinali in presenza di temperature elevate, l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) suggerisce alcuni semplici ma utili accorgimenti, realizzando un pratico opuscolo “Farmaci & estate”.
L’opuscolo potrà essere condiviso e diffuso dagli operatori sanitari, che avranno a disposizione uno strumento in più per sensibilizzare il paziente su queste buone pratica a tutela della salute.

“È noto che i medicinali vanno in genere conservati in luogo fresco e asciutto e non a diretto contatto con fonti di calore" - afferma il Direttore Generale, Pani, nel sito Aifa - "In estate, però, occorre maggiore attenzione e qualche accortezza in più per non rischiare di ritrovarsi ad assumere farmaci inefficaci o peggio dannosi per la salute. L’AIFA suggerisce alcune buone pratiche e raccomanda di leggere sempre con attenzione il foglio illustrativo e consultare il medico o il farmacista in caso di dubbi sull’integrità di un prodotto”.

“Gli effetti del caldo sull’organismo – afferma sempre sul sito Aifa il Presidente, Melazzini - possono essere acuiti dall’assunzione di farmaci che interferiscono con alcuni processi quali la termoregolazione, causando, specie in soggetti più a rischio, come chi soffre di problemi cardiaci, circolatori e respiratori, conseguenze a volte anche gravi. Inoltre va posta particolare attenzione ad alcuni medicinali, come quelli a base di ketoprofene, che in caso di esposizione diretta al sole possono provocare reazioni da fotosensibilizzazione. Per questo è opportuno essere ben informati su come comportarsi nella stagione calda, quando si assumono farmaci”.

Scarica qui il dossier di Aifa.

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