Un software open source aiuta i pazienti a comunicare usano il proprio PC. Può essere l’alternativa ‘smart’ ai comunicatori vocali più costosi che molti non riescono a vedersi assegnati
PUGLIA - I Speak Again (I.S.A.) è un progetto di Informatici Senza Frontiere nato nella sezione Puglia nel 2011 a seguito di una richiesta di aiuto pervenuta al responsabile progetti, Dino Maurizio, da un malato di SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica). In fase terminale, impossibilitato al movimento e alla parola, per comunicare con i propri amici e parenti, utilizzava un sistema molto avanzato e costoso, che gli permetteva di intercettare il movimento della pupilla per muovere il mouse sullo schermo per digitare parole, riprodotte poi, in sintesi vocale.
Da qui l’idea di creare uno strumento simile a questo, scrivendo, da un lato, il core del codice, e da un altro, utilizzando software open source per creare le componenti più difficili. E' nata così I.S.A., acronimo di “I Speak Again”... “Io parlo di nuovo”.
I.S.A. è una tastiera virtuale, interamente progettata e realizzata dai soci di ISF, che, pur permettendo alla sua prima beta release, un'esperienza utente di rilievo, non pretende di essere uno strumento definitivo, né di funzionare alla perfezione, ma vuol porre le basi per qualcosa di più evoluto, aprendo un percorso allo sviluppo di nuovi strumenti di assistenza.
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L'intento è quello di cercare una strada semplice e immediata per restituire la parola a chi per malattia perde temporaneamente o definitivamente la possibilità di parlare e muoversi.
“Ho freddo”, “ho caldo”, “voglio andare a dormire”, “mi fa male la testa”, frasi apparentemente banali, chiaro specchio di bisogni primari che sono da sempre parte integrante della nostra quotidianità. Ogni persona nel pieno delle sue capacità motorie impiega un solo secondo per pronunciarle. Un malato di Sclerosi Laterale Amiotrofica, o un tetraplegico anartrico (senza l'uso della parola) “murato vivo” dentro un corpo granitico che ne avvolge la mente vigile, può impiegare parecchi minuti per esprimere il più semplice concetto.
Con I.S.A., ora può farlo con il proprio pc.
Si calibrano inizialmente i movimenti del viso o dell'occhio, e con una connessione ad Internet o intranet o sullo stesso pc, si possono digitare con il movimento dell’occhio o del viso le lettere che compaiono sulla tastiera virtuale così da comporre la frase che permette al malato di far capire a chi lo segue ciò di cui ha bisogno o che vuole esprimere.
ISA è proprio questo, una applicazione web on-line, ma installabile anche in locale. Lanciabile da una comune cartella scaricabile in formato zip, disponibile per tutti.
L'uso di una webcam, pilotata da uno dei software Open Source, completa poi l'equipaggiamento, permettendo al paziente di spostare il cursore del mouse con i movimenti del viso, o anche solo con i movimenti degli occhi. L'utente può comunque acquistare un sistema di puntamento a pupilla a pagamento che offre la massima precisione del movimento, oppure utilizzare qualche altro software open source.
La versione base si presenta con una tastiera virtuale alfanumerica completa di punteggiatura, e di una barra inferiore munita di pulsanti sui quali sono scritte alcune parole utili per comunicare i propri bisogni primari: sete, fame, sonno, freddo ma anche leggere un libro o guardare un film. Al momento le parole della barra inferiore sono predefinite, ma si sta lavorando ad una versione personalizzabile e soprattutto multilingua. La prossima versione, inoltre, sarà realizzata con dimensioni percentuali, permettendo così di adattarsi a qualsiasi schermo.
Cliccando sui bottoni con le parole già scritte o scrivendo una frase con le lettere della tastiera e cliccando sul tasto “Parla!” dopo aver completato il testo, I.S.A. raccoglie la stringa composta e un sintetizzatore vocale genera il file audio che il computer ha il compito di riprodurre. Le casse del pc fanno il resto.
Si può equipaggiare I.S.A. mediante sintetizzatori a pagamento e voci di qualità superiore, o altri di medio costo come ad esempio Loquendo. Al momento la beta 0.1 di I.S.A. utilizza, le voci Mbrola, a corredo del sintetizzatore vocale Open Source Festival, di qualità non eccelsa, ma più che sufficienti per un funzionamento dignitoso.
La versione base permette a tutti gli utenti che dispongono di un pc e di una webcam di utilizzare immediatamente I.S.A., da casa, in un letto di ospedale, ovunque si trovino senza dover configurare nulla.
E' in fase di sviluppo la versione personalizzabile che prevede una registrazione dell'utente inserendo solo un codice (userid) sempre dalla tastiera virtuale. Loggandosi l'utente potrà configurare, sempre con il solo movimento degli occhi, un proprio profilo modificando le parole presenti sui bottoni e sostituendole con quelle più frequentemente utilizzate nella sua vita.
L'obiettivo del progetto è offrire a tutti, anche ai non esperti, uno strumento facile da utilizzare, gratuito e che non lasci nessuno nel silenzio, dando la possibilità, a chiunque viva situazioni così difficili, di pensare... “Io parlo di nuovo”.
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