Sembra si possa tirare un sospiro di sollievo nella vicenda del ritiro di 24 lotti di emoderivati prodotti da Kedrion che l’Aifa aveva provveduto a far ritirare a fine luglio per il rischio che potessero essere affetti dal prione che causa Creutzfeldt- Jakob. Sei di questi 24 lotti infatti proprio ieri sono stati riammessi in commercio in seguito alle analisi sulla morte del donatore tedesco: i risultati pervenuti dal Centro Nazionale di Riferimento di Göttingen, che ha esaminato gli aspetti clinici e le analisi di laboratorio, non viene confermata alcuna ipotesi di sindrome di Creutzfeldt-Jakob né nella forma sporadica né in quella della variante. Pertanto, l'AIFA ha disposto la revoca del provvedimento prot. N° AIFA/PQ/78617 del 27/07/2011, adottato a scopo cautelativo in attesa dei risultati delle indagini e concernente il divieto di utilizzo su tutto territorio nazionale dei 6 lotti di emoderivati della ditta Kedrion preparati utilizzando plasma pool in cui erano confluite le donazioni del suddetto donatore. Stando a quanto affermato dal direttore dell’Aifa Guido Raisi sabato scorso, giorno in cui Repubblica aveva reso nota la vicenda, non ci sarebbe da preoccuparsi nemmeno per i lotti provenienti da donatore siciliano, ancora vivo, che sarebbe in realtà affetto dalla malattia di Alzheimer.
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