In provincia di Trento e Bolzano vaccinazione disponibile per tutti, dai 6 mesi in su, con e senza prenotazione (a seconda della categoria). Attiva anche la vaccinazione dal medico di base se aderente alla Campagna. Disponibili i vaccini bivalenti su prenotazione
PROVINCIA DI BOLZANO
Attualmente in provincia di Bolzano le prenotazioni sono aperte a tutti i cittadini dai 5 anni d'età, per tutte le dosi vaccinali.
Tutti coloro che hanno più di 60 anni, nonché le/i pazienti fragili a partire dai 12 anni, che hanno fatto la terza dose o hanno contratto il Covid-19 più di 120 giorni fa. Le prenotazioni per i centri vaccinali sono aperte a partire dalle ore 9:00 di mercoledì, 13 luglio 2022, sul sito https://sanibook.sabes.it/, mentre il calendario delle vaccinazioni è disponibile sul sito web dell’Azienda sanitaria dell’Alto Adige al seguente link: https://www.vaccinazioneanticovid.it/it/appuntamenti-vaccinali/tutti-gli-appuntamenti.
La terza dose è effettuabile da chiunque abbia compiuto i 12 anni e abbia completato il ciclo vaccinale da più di 120 giorni. Presso gli hub vaccinali o le molte anche le farmacie che effettuano le vaccinazioni.
Tutte le informazioni, i giorni e orari di apertura degli hub vaccinali, sono disponibili a questo link.
PROVINCIA DI TRENTO
La provincia autonoma di Trento ha disposto una pagina online dedicata alle vaccinazioni anti Covid-19, con le risposte alle principali domande che riassumiamo di seguito in questa sede. I vaccini bivalenti (quarte e quinte dosi) sono disponibili su prenotazione. Sono aperte anche le prenotazioni per la quarta dose vaccinale, la terza dose vaccinale per gli over 12, sia quella addizionale dedicate a specifiche situazioni e patologie (scopri qui quali) sia il richiamo per gli anziani ultraottantenni e per il personale sanitario che deve essere effettuato dopo almeno 4 mesi dalla seconda somministrazione. Aperte le prenotazioni anche per le prime e seconde dosi dai 5 anni d'età. Tutte le info sulla prenotazione sono disponibili qui.
TUTTE LE FASI DELLA CAMPAGNA VACCINALE IN TRENTINO
Dal 24 marzo è partita la prenotazione al CUP online della vaccinazione anti Covid-19 per i soggetti con disabilità grave accertata secondo quanto previsto dall’articolo 3 comma 3 della legge 104/1992: «persona con handicap con connotazione di gravità». Si tratta in sostanza di tutti i portatori di handicap gravi certificati: soggetti affetti da disabilità fisica, sensoriale, intellettiva e psichica.
Ora le prenotazioni sono aperte a partire dai 12 anni in su. Tutte le informazioni di prenotazione sono disponibili a questo link.
Disabili gravi, invalidi al 100%, Familiari conviventi e caregiver di persone con disabilità grave o invalidi totali possono prenotare la vaccinazione al CUP online.
Genitori/tutori/affidatari di bambini considerati estremamente vulnerabili saranno vaccinati su chiamata diretta da parte dell'Azienda Sanitaria.
CRONOPROGRAMMA
Fase 1 - Operatori sanitari e delle strutture socio-sanitarie territoriali, ospiti delle RSA e popolazione anziana >80 anni
Da completare entro il 30 aprile 2021. In dettaglio:
- operatori di tutti e tre i ruoli (sanitario, professionale e tecnico) delle strutture della rete del Servizio Sanitario Provinciale (incluse le strutture private accreditate) (3 gennaio-30 aprile 2021);
- operatori sanitari, inclusi OSS, e ospiti delle residenze sanitarie assistenziali (gennaio – febbraio 2021);
- operatori sanitari, inclusi OSS, e ospiti delle strutture socio-sanitarie territoriali (gennaio – febbraio 2021);
- operatori sanitari liberi professionisti (1 febbraio - 20 marzo 2021);
- popolazione >80 anni (1 febbraio - 10 aprile 2021).
Fase 2 - Soggetti con elevata fragilità (persone estremamente vulnerabili; disabilità grave), persone di età compresa fra 70 e 79 anni e altre categorie
La vaccinazione sarà offerta a tutti i soggetti affetti da specifiche patologie valutate come particolarmente critiche in quanto correlate al tasso di letalità correlata al COVID-19 per danno d’organo preesistente o compromessa capacità di risposta immunitaria a SARS-CoV-2 e dei portatori di disabilità grave ai sensi della L. 104/1992 art 3 comma 3. Le attuali indicazioni prevedono l’uso dei vaccini a RNA messaggero nei soggetti a più alto rischio di sviluppare una malattia grave: le persone estremamente vulnerabili di cui alla tabella 1 delle raccomandazioni Ministeriali.
I familiari conviventi/cargiver dei soggetti con elevata fragilità per cui è prevista la vaccinazione dalla Tabella 1 e 2, saranno presi in carico entro maggio-giugno 2021.
Contemporaneamente sono invitate a vaccinazione le persone di età compresa tra 70 e 79 anni in quanto questa variabile assume un ruolo preponderante nella valutazione dei fattori di rischio di mortalità associata a Covid 19 e per il peso che questa categoria riveste nell’impatto con il sistema ospedaliero. In questa fascia il tasso di letalità di coloro che vengono infettati risulta pari al 10%. Sono inoltre considerate prioritarie, a prescindere dall’età, il personale scolastico docente e non docente e universitario, Forze armate, di Polizia e del soccorso pubblico, servizi penitenziari e altre comunità residenziali.
In dettaglio:
- persone estremamente vulnerabili indicate in tabella 1 (progressivamente per i diversi gruppi fra il 15 marzo e il 31 maggio);
- persone con disabilità grave (1 aprile - 31 maggio);
- persone di età compresa fra 70 e 79 anni (nati nel 1942-1951): persone di età compresa tra 75 anni e 79 anni (15 marzo - 30 aprile), persone di età compresa tra 70 anni e 74 anni (aprile - 30 giugno) ;
- personale scolastico docente e non docente e universitario, Forze armate, di Polizia e del soccorso pubblico, servizi penitenziari e altre comunità residenziali (15 marzo – 30 giugno).
Fase 3 - popolazione di età compresa tra 60 e 69 anni
Da completare tra giugno e agosto 2021
La vaccinazione sarà offerta ai soggetti a partire dalla coorte di nascita del 1951 procedendo con la popolazione più giovane fino alla coorte 1961. In questa fascia d’età il tasso di letalità di coloro che vengono ad essere infettati risulta pari al 3%.
Fase 4 - persone con comorbidità di età < 60 anni senza connotazione di gravità riportata per le persone fragili
La vaccinazione sarà offerta ai soggetti di età < 60 anni, a partire dalla coorte di nascita del 1960, affetti da patologie o situazioni di compromissione immunologica che possono aumentare il rischio di sviluppare forme severe di COVID-19 seppure senza quella connotazione di gravità riportata per le persone con elevata fragilità.
Le aree di patologia da considerare per la definizione di comorbidità sono:
- Malattie respiratorie
- Malattie cardiocircolatorie
- Malattie neurologiche
- Diabete/altre endocrinopatie
- HIV • Insufficienza renale /patologia renale
- Ipertensione arteriosa
- Malattie autoimmune/immunodeficienze primitive
- Malattia epatica
- Malattia cerebrovascolari
- Patologia oncologica
Dovrà in contemporanea essere attivato la vaccinazione dei soggetti collegati alle categorie produttive con il coinvolgimento delle Associazioni di riferimento.
In dettaglio:
- persone con comorbidità di età < 60 anni, senza connotazione di gravità (luglio - agosto 2021);
- categorie produttive (luglio - settembre 2021).
Fase 5 - il resto della popolazione di età < 60 anni (settembre-ottobre 2021)
Attualmente sono aperte le prenotazioni per la popolazione dai 12 anni in su. Tutte le info qui.
PERSONE CON HANDICAP CERTIFICATO
L’accesso al sistema di prenotazione del CUP online è consentito quindi solo a chi ha una certificazione di handicap grave rilasciata dalla Commissione sanitaria dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari. Nel dettaglio, il parere della commissione può certificare sia una «condizione di handicap permanente in situazione di gravità», sia una «condizione di handicap permanente in situazione temporanea di gravità».
La campagna vaccinale trentina compie così un altro importante passo a tutela di una categoria particolarmente fragile e vulnerabile come quella delle persone affette da gravi disabilità.
Nel frattempo sono proseguite oggi secondo programma le somministrazioni del vaccino anti Covid-19 nelle dodici sedi vaccinali di Apss. Alcuni ritardi si sono verificati nella sede vaccinale di Trento Fiere, probabilmente a causa della compresenza di due linee di somministrazione di vaccini diversi (AstraZeneca e Pfizer), dovuta ai noti problemi di approvvigionamento della settimana scorsa. Ci scusiamo per il disagio arrecato a tutti gli utenti e in particolare alle persone più anziane che maggiormente possono aver sofferto l’attesa.
Per favorire il regolare flusso di accesso alle vaccinazioni ricordiamo agli utenti di rispettare gli orari dell’appuntamento e di non arrivare con troppo anticipo. Per ridurre i tempi di permanenza nei centri vaccinali si consiglia anche di presentarsi con i moduli per la vaccinazione già compilati. I moduli sono scaricabili anche dal sito Apss: https://bit.ly/3aUwBCX.
LE FAQ MESSE A DISPOSIZIONE DALLA PROVINCIA DI TRENTO
Com'è organizzata la campagna vaccinale? Quali categorie verranno vaccinate per prime?
La campagna di vaccinazione in Trentino è partita lo scorso 27 dicembre, come in tutta Italia, con la somministrazione del vaccino a operatori sanitari e ospiti delle Rsa. A febbraio è partita la vaccinazione della popolazione più fragile e anziana, i circa 35 mila trentini ultra 80enni (partendo dai nati prima del 31 gennaio 1941). Parallelamente sono stati vaccinati anche gli anziani in lista per le Rsa, in modo da poter riprendere gli ingressi nelle strutture. A marzo sono partite poi le vaccinazioni del personale scolastico, degli over 75 (anni di nascita 1942-1946) e degli ultrafragili (malati di fibrosi cistica, dializzati, pazienti in ossigenoterapia, trapiantati o in attesa di trapianto, oncologici, soggetti con disabilità grave). Ad aprile sono cominciate progressivamente anche le vaccinazioni per la fascia 70-74 anni (nati dal 1947 al 1951), 65-69 (1952-1956), 60-64 (1957-1961), 55-60 (1962-1966) e 50-54 (1967-1971). Le tempistiche della campagna vaccinale sono ovviamente legate alle disponibilità dei vaccini e ai tempi di consegna da parte delle aziende farmaceutiche.
Ho più di 80 anni, dove posso vaccinarmi e prenotare la vaccinazione?
Il vaccino per la popolazione ultraottantenne va prenotato al CUP online (https://cup.apss.tn.it). È sufficiente avere la tessera sanitaria e scegliere la sede vaccinale di riferimento. Prenotando la prima dose verrà automaticamente fissata anche la seconda. Per garantire la copertura e l’efficacia del vaccino è importante rispettare le tempistiche di somministrazione delle due dosi. In prossimità della data degli appuntamenti sarà inviato un sms di promemoria con il giorno e l’ora della vaccinazione.
Non rientro nelle categorie di persone che hanno diritto alla somministrazione del vaccino nella prima fase, quando potrò fare anch’io il vaccino?
La campagna di vaccinazione proseguirà a fasi che dipenderanno dalla quantità di vaccini disponibili, dalle indicazioni delle autorizzazioni EMA (European Medicines Agency) per ogni nuovo vaccino e, in ogni caso, riguarderanno nell’ordine le classi di popolazione indicate nel Piano Strategico Vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19 del Ministero della salute. Le indicazioni potranno essere aggiornate in base all’evolversi della pandemia, delle conoscenze scientifiche e della disponibilità di vaccini. Al momento queste sono le categorie individuate:
- personale sanitario e sociosanitario
- ospiti e personale dei presidi residenziali per anziani
- persone che hanno dagli 80 anni in su
- persone che hanno dai 50 ai 79 anni
- persone di ogni età che soffrono di più di una patologia cronica pregressa, immunodeficienze e/o disabilità.
Se non rientri in queste categorie devi aspettare le comunicazioni ufficiali sull'avvio delle varie fasi della campagna vaccinale. Il calendario di massima è consultabile qui: https://www.apss.tn.it/Novita/Notizie/Piano-di-vaccinazione-approvato-il-cronoprogramma.
Sono un ultra 80enne costretto a letto dalla malattia, posso essere vaccinato a domicilio?
Sì, deve contattare il suo medico di medicina generale che segnalerà il suo caso alle Cure domiciliari.
Sono un insegnante, posso vaccinarmi?
Al momento le vaccinazioni del personale scolastico sono state sospese per dare la priorità agli anziani e ai soggetti con elevata fragilità. Chi ha già ricevuto una prima somministrazione potrà in ogni caso completare il ciclo vaccinale con lo stesso vaccino. In via eccezionale in questi giorni vengono vaccinati (su chiamata diretta dell'Azienda sanitaria) gli insegnanti che faranno gli esami di fine anno alle scuole secondarie di primo e secondo grado.
Sono un soggetto ultrafragile, come posso fare per prenotare la vaccinazione?
I soggetti ultrafragili sono generalmente conosciuti dal sistema sanitario provinciale. In alcuni casi si viene chiamati direttamente dai centri di riferimento, in altri si riceve un sms con un link per collegarsi ad un'area dedicata del CUP online («Assistiti estremamente vulnerabili»).
Sono un soggetto fragile e non posso fare il vaccino AstraZeneca. Cosa devo fare?
Deve innanzitutto confrontarsi con il suo medico di medicina generale o lo specialista di riferimento che valuteranno la sua situazione. In quanto soggetto fragile sarà il suo medico a segnalarla all'Azienda sanitaria che poi le invierà un sms con un link per collegarsi ad un'area dedicata del CUP online («Assistiti estremamente vulnerabili»).
Ho più di 60 anni. Come posso prenotare la vaccinazione?
Se ha tra i 60 e i 79 anni può contattare il suo medico di medicina generale (se aderisce alla campagna vaccinale) e fare la vaccinazione nel suo studio o, in alternativa, prenotare la vaccinazione al CUP online e farla nelle sedi vaccinali dell'Azienda sanitaria.
Compirò 50 anni a dicembre. Posso prenotare la vaccinazione?
Sì, la fascia d’età 50-54 comprende tutti i nati dal 1967 al 1971. Per vaccinarsi deve prenotare la vaccinazione al CUP online («Assistiti 1967-1971») e farla nelle sedi vaccinali dell'Azienda sanitaria.
Come faccio a prenotare la seconda dose di vaccino?
Prenotando la prima dose verrà automaticamente fissato anche l’appuntamento per la seconda dose. Per garantire la copertura e l’efficacia del vaccino è importante rispettare le tempistiche di somministrazione delle due dosi. In prossimità della data degli appuntamenti sarà inviato un sms di promemoria con il giorno e ora della vaccinazione.
Una sola dose di vaccino è sufficiente a raggiungere l’immunità?
Con i vaccini attualmente in commercio è fondamentale fare entrambe le dosi di vaccino secondo gli intervalli indicati. Una sola dose di vaccino può essere sufficiente solo nel caso di una pregressa infezione da Sars-CoV2 (sia sintomatica che asintomatica), purché la vaccinazione venga fatta ad almeno tre mesi di distanza dalla documentata infezione e preferibilmente entro i sei mesi dalla stessa (vedi la Circolare ministeriale 3 marzo 2021).
Serve la prescrizione medica per prenotare la vaccinazione?
No, è sufficiente avere la tessera sanitaria. Può essere anche un parente/amico/caregiver a prenotare la vaccinazione.
Non sono riuscito a trovare posto per vaccinarmi, cosa devo fare?
Deve aspettare qualche giorno e riprovare a prenotare. L’apertura delle liste di prenotazione è progressiva, in base all’approvvigionamento dei vaccini.
Posso vaccinarmi in qualsiasi centro vaccinale?
L’indicazione è quella di prenotare la vaccinazione al centro vaccinale del proprio territorio di residenza, perché le liste di prenotazione vengono fatte in considerazione del numero e dell’età degli abitanti. Ma si può tranquillamente scegliere qualsiasi centro vaccinale in base anche alla disponibilità di posti.
Mi sono ammalato di Covid negli scorsi mesi, posso vaccinarmi comunque?
Chi ha avuto il Covid-19 negli ultimi tre mesi non sarà vaccinato. Non perché il vaccino sia dannoso, ma perché la priorità verrà data proprio a chi non ha ancora contratto la malattia e quindi sviluppato gli anticorpi. La vaccinazione potrà comunque essere fatta in un secondo momento.
Prendo il cortisone, posso vaccinarmi comunque?
Per eventuali controindicazioni alla vaccinazione deve consultare il suo medico di medicina generale.
Ho contratto il Covid-19 dopo la prima dose di vaccino, cosa devo fare?
La seconda dose non viene somministrata in quanto l’infezione è già uno stimolo a produrre gli anticorpi che proteggono dall’infezione.
Quali vaccini vengono attualmente utilizzati?
Al momento i vaccini disponibili sono:
- Pfizer – destinato ai soggetti più anziani e/o più fragili;
- Moderna – destinato ai soggetti più anziani e/o più fragili;
- AstraZeneca – destinato ai soggetti over 60, non identificati come estremamente vulnerabili;
- Janssen – destinato agli over 18 (preferenzialmente somministrato a chi ha più di 60 anni).
Non riesco a prenotare la vaccinazione al CUP online, come posso fare?
Per avere informazioni e supporto nella prenotazione può chiamare il numero verde 800 867 388 (operativo dalle 8 alle 18 dal lunedì al venerdì e dalle 8 alle 14 il sabato).
Che documenti sono richiesti per la vaccinazione?
Un documento di identità valido, la tessera sanitaria e i moduli per la vaccinazione compilati (scaricabili qui).
Ho fatto la vaccinazione, riceverò un certificato vaccinale?
Già dopo la prima dose nella piattaforma TreC (https://trec.trentinosalute.net/home) e nell'App TreC_FSE è disponibile il certificato di avvenuta vaccinazione. Il certificato riporta le date e il numero di dosi effettuate, la tipologia di vaccino e il numero di lotto somministrato. Puoi abilitarti a TreC e all'App TreC_FSE con lo SPID o la Carta provinciale dei servizi (tessera sanitaria abilitata). In alternativa puoi provare a chiedere il certificato anche all'ufficio di igiene pubblica del tuo territorio. Il certificato vaccinale non è visibile in FasTreC.
I vaccini sono sicuri? (dal sito del Ministero della salute)
Sì. I vaccini vengono autorizzati solo dopo un’attenta valutazione del profilo di sicurezza in base agli studi effettuati nella fase di sperimentazione. In ogni caso il profilo di sicurezza verrà continuamente monitorato anche dopo l’autorizzazione.
Che prove ci sono della loro sicurezza, visto che sono stati approvati così velocemente? (dal sito dell'Istituto superiore di sanità)
I test richiesti dalle autorità ed effettuati sui candidati vaccini contro il Sars-Cov-2 sono gli stessi di tutti gli altri farmaci e vaccini già approvati in precedenza. In Europa si è riusciti a velocizzare l’iter grazie alle maggiori risorse a disposizione e adottando un sistema di revisione della documentazione particolare, che prevede di esaminare i risultati delle varie fasi della sperimentazione man mano che arrivano e non ‘in blocco’ alla fine. Nel caso del vaccino Pfizer i test sono stati effettuati su 44mila persone in diversi paesi del mondo.
Per la prima volta verranno usati dei vaccini «a Rna». Che significa? (dal sito dell'Istituto superiore di sanità)
Di solito nella vaccinazione viene iniettato il virus (o il batterio) «indebolito», oppure una parte di esso. Il sistema immunitario riconosce l «intruso» e produce gli anticorpi che utilizzerà quando incontra quello «vero». Nel caso dei vaccini a Rna invece si inietta l’«istruzione» per produrre una particolare proteina, detta proteina spike, che è quella che il virus utilizza per «attaccarsi» alle cellule. La cellula produce quindi da sola la proteina «estranea», che una volta riconosciuta fa attivare la produzione degli anticorpi.
Questa tecnologia è pericolosa? Rischio modifiche al mio Dna? (dal sito dell'Istituto superiore di sanità)
Oltre a non avere le «istruzioni» per modificare il Dna, l’Rna messaggero non entra mai nel nucleo della cellula, che è la parte che contiene il genoma, e non può quindi alterarlo in nessun modo. Inoltre l’Rna messaggero si degrada dopo pochi giorni, una volta eseguito il suo «compito».
Quanto dura la protezione? Una volta fatto il vaccino posso tornare alla vita di prima della pandemia? (dal sito dell'Istituto superiore di sanità)
Le osservazioni fatte nei test finora hanno dimostrato che la protezione dura alcuni mesi, mentre bisognerà aspettare periodi di osservazione più lunghi per capire se una vaccinazione sarà sufficiente per più anni o servirà ripeterla. Non è ancora chiaro, ma sono in corso studi in merito, se il vaccino protegge solo dalla malattia o impedisce anche l’infezione. Almeno in un primo momento anche chi è vaccinato dovrebbe mantenere alcune misure di protezione.
Quali sono gli effetti collaterali? (dal sito dell'Istituto superiore di sanità)
Come tutti i vaccini anche quelli contro il Sars-Cov-2 possono dare effetti indesiderati. Nel corso della sperimentazione sono state riscontrate le reazioni comuni, già viste in altre vaccinazioni. In tutti i paesi che hanno adottato il vaccino, Italia compresa, c’è comunque un sistema di sorveglianza che raccoglie le segnalazioni.
Chi controlla le reazioni avverse? A chi bisogna comunicarle? E chi le valuta? (dal sito del Ministero della salute)
L’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco), oltre alle attività di farmacovigilanza normalmente previste per farmaci e vaccini (basate sulle segnalazioni spontanee e sulle reti di farmacovigilanza già presenti), promuoverà l’avvio di alcuni studi indipendenti post-autorizzativi sui vaccini COVID-19. Le attività di vigilanza riguarderanno sia la raccolta e valutazione delle segnalazioni spontanee di sospetta reazione avversa (farmacovigilanza passiva) che azioni proattive, attraverso studi/progetti di farmaco-epidemiologia (farmacovigilanza attiva). L’AIFA si è dotata di un Comitato scientifico, che, per tutto il periodo della campagna vaccinale, avrà la funzione di supportare l’Agenzia e i responsabili scientifici dei singoli studi nella fase di impostazione delle attività, nell'analisi complessiva dei dati che saranno raccolti e nell’individuazione di possibili interventi. La finalità è quella di disporre, anche attraverso una rete collaborativa internazionale, della capacità di evidenziare ogni eventuale segnale di rischio e, nel contempo, di confrontare i profili di sicurezza dei diversi vaccini che si renderanno disponibili, di fornire raccomandazioni.
Quante dosi servono per essere immunizzati? (dal sito del Ministero della salute)
Per quanto riguarda i vaccini Pfizer, Moderna e AstraZeneca sono previste due dosi, a distanza di alcune settimane l’una dall’altra, in base al tipo di vaccino. Per le persone che hanno già avuto l'infezione, decorsa in maniera sintomatica o asintomatica, è possibile considerare la somministrazione di una sola dose, purché la vaccinazione venga eseguita ad almeno 3 mesi di distanza dall'infezione e preferibilmente entro i 6 mesi dalla stessa. L'indicazione non è applicabile ai soggetti con immunodeficienza, primitiva o secondaria a trattamenti farmacologici, nei quali si raccomanda di effettuare comunque due dosi per i vaccini a oggi disponibili, non essendo prevedibile la protezione immunologica conferita dall’infezione da SARS-CoV-2 e la durata della stessa. Per il vaccino Janssen è prevista la somministrazione di una sola dose.
Quanto tempo deve passare perché io sia protetto dalla vaccinazione contro il Covid-19? (dal sito del Ministero della salute)
Gli studi clinici su Pfizer e Moderna hanno dimostrato un’efficacia molto elevata dei vaccini, rispettivamente, dopo una settimana e dopo due settimane dalla seconda dose. Per quanto riguarda AstraZeneca studi clinici hanno dimostrato la massima efficacia dopo 15 giorni dalla seconda dose. Il massimo della protezione si ha, quindi, dopo i periodi indicati. Sebbene anche dopo la prima dose è verosimile che ci sia una certa protezione dal virus, questa non è immediata dopo l'inoculazione del vaccino, ma si sviluppa progressivamente dopo almeno 7-14 giorni dall'iniezione. La seconda dose del vaccino, effettuata ad almeno 21 giorni dalla prima dose per Pfizer, a 28 per Moderna e nel corso della 12a settimana dalla prima dose per AstraZeneca, ha il compito di rinforzare la protezione e renderla più prolungata.
Per quanto riguarda l'intervallo tra prima e seconda dose dei vaccini a mRNA (Pfizer e Moderna), con la circolare 9 aprile 2021 e la circolare 5 maggio 2021 sono stati trasmessi, rispettivamente, i pareri della Commissione tecnico scientifica di AIFA e del Comitato tecnico scientifico, che permettono di prolungare la somministrazione della seconda dose nella sesta settimana (entro 42 giorni) dalla prima, rispetto ai tempi indicati inizialmente.
Per quanto riguarda l'efficacia del vaccino monodose Janssen nelle forme gravi arriva fino al 77% dopo 14 giorni dalla somministrazione e all’85% dopo 28 giorni dalla somministrazione. I dati attualmente disponibili hanno mostrato che nei soggetti over 65 non si è notata alcuna flessione nell'efficacia.
È previsto il rilascio di un certificato internazionale di vaccinazione?
Tra le istituzioni UE è stato raggiunto un accordo per il rilascio di una certificazione che darà la possibilità di viaggiare al di fuori della propria nazione all'interno dell'Europa. Si tratta del cosiddetto green pass e dovrebbe provare l'avvenuta vaccinazione o la negatività a un test. Il regolamento entrerà in vigore il 1° luglio 2021 e resterà valido per un anno.
Sarà obbligatorio vaccinarsi?
Al momento non è intenzione del Governo disporre l'obbligatorietà della vaccinazione. Nel corso della campagna sarà valutato il tasso di adesione dei cittadini.
Con il decreto legge 44/2021, in vigore dal 1° aprile 2021, è stato introdotto l'obbligo vaccinale per le professioni sanitarie.
È possibile spostare la seconda dose del vaccino?
Lo spostamento della seconda dose del vaccino è previsto solo in casi eccezionali (gravi motivi di salute o interventi chirurgici già programmati). Per maggiori informazioni è possibile chiamare il numero verde 800 867 388.
I bambini e i ragazzi possono essere vaccinati? (dal sito del Ministero della salute)
I vaccini al momento autorizzati in Italia e in Europa non sono attualmente raccomandati per i bambini di età inferiore a:
16 anni (Pfizer)
18 anni (Moderna, AstraZeneca e Janssen).
L’Agenzia europea (EMA), così come le altre agenzie internazionali, attendono ulteriori studi per poter autorizzare la vaccinazione sulla popolazione pediatrica.
Le persone immunodepresse potranno essere vaccinate? (dal sito del Ministero della salute)
Sono disponibili dati limitati sulle persone con immunodeficienza o in trattamento con farmaci immunomodulanti. Sebbene tali soggetti possano non rispondere altrettanto bene al vaccino, non sussistono particolari problemi di sicurezza. Secondo il Piano strategico le persone con immunodeficienza o in trattamento con farmaci immunomodulanti dovranno essere vaccinate nelle prime fasi, in quanto maggiormente suscettibili di ammalarsi di COVID-19.
Le persone che hanno già avuto il COVID-19 potranno essere vaccinate? (dal sito del Ministero della salute)
Sì, chi ha avuto il COVID-19 potrà essere vaccinato.
Le persone vaccinate possono trasmettere comunque l'infezione ad altre persone? (dal sito dell'AIFA)
Gli studi per stabilire se le persone vaccinate, infettate in modo asintomatico, possano contagiare altre persone sono in corso. Poiché è possibile che, nonostante l’immunità protettiva, in qualche caso il virus possa persistere nascosto nella mucosa nasale, le persone vaccinate e quelle che sono in contatto con loro devono continuare ad adottare le misure di protezione anti COVID-19.
Le donne in gravidanza o che stanno allattando possono vaccinarsi? (dal sito dell'AIFA)
I dati sull'uso dei vaccini durante la gravidanza e in allattamento sono tuttora molto limitati, tuttavia studi di laboratorio su modelli animali non hanno mostrato effetti dannosi. In particolare, i vaccini non sono controindicati e non escludono a priori le donne in gravidanza dalla vaccinazione, perché la gravidanza, soprattutto se combinata con altri fattori di rischio come il diabete, le malattie cardiovascolari e l'obesità, potrebbe renderle maggiormente esposte a rischi in caso di malattia COVID-19 grave. Per quanto riguarda l'allattamento al seno, sebbene non ci siano studi specifici, sulla base della plausibilità biologica non è previsto alcun rischio che impedisca di continuare l'allattamento al seno.
Saranno vaccinati soltanto i cittadini italiani?
Secondo lo schema di priorità definito nel Piano vaccini saranno vaccinate tutte le persone presenti sul territorio italiano, residenti, con o senza permesso di soggiorno ai sensi dell’articolo 35 del testo unico sull’immigrazione.
Ho prenotato la vaccinazione al CUP online ma vorrei disdire l’appuntamento. Come posso fare?
Nella sezione del CUP online “Gestisci appuntamenti” può vedere i dettagli dell’appuntamento prenotato e disdirlo.
Ho ricevuto la prima dose di vaccino AstraZeneca. Posso fare la seconda?
Come da indicazioni della Task Force provinciale e in base a quanto definito dalla circolare del Ministero della salute chi ha ricevuto la prima dose con AstraZeneca, indipendentemente dall'età, potrà effettuare la seconda dose con lo stesso vaccino.
Sono un insegnante di 45 anni e ho già fatto la prima dose con AstraZeneca. L’appuntamento per la seconda dose è confermato?
Sì. Anche se al momento le vaccinazioni del personale scolastico sono state sospese chi ha già ricevuto una prima somministrazione potrà in ogni caso completare il ciclo vaccinale con lo stesso vaccino.
Ho ricevuto un SMS che sposta l'appuntamento per la seconda dose del vaccino di oltre due settimane, come mai?
Tutte le seconde dosi di Pfizer e Moderna sono state ricalendarizzate da 3 a 6 settimane perché il Trentino ha recepito un parere di Aifa sull'opportunità di posticipare la data delle seconde dosi. Così facendo si amplia la platea dei beneficiari della prima dose e si anticipano di alcune settimane le coperture. La seconda dose sarà posticipata per tutti – anche per chi ha già fatto la prima dose – a partire dai richiami previsti per giovedì 15 aprile.
Ho ricevuto un SMS che sposta l'appuntamento della seconda dose del vaccino ma io non rientro nelle categorie aventi diritto.
Probabilmente ha effettuato la prenotazione del vaccino per conto di un anziano/fragile inserendo il suo contatto telefonico, che è quindi stato utilizzato dal CUP per avvisare dello spostamento dell'appuntamento.
Ho ricevuto un sms per prenotare la vaccinazione come soggetto fragile, ma io non ho patologie particolari.
Probabilmente in passato ha dato il suo riferimento telefonico per la prenotazione di una visita o di una prestazione per qualcuno che soffre di patologie particolari oppure ha un codice di esenzione.
Ho ricevuto il messaggio per prenotare la vaccinazione come soggetto fragile ma il sistema non accetta il mio codice fiscale
C'è stato un errore nell'invio del messaggio perché probabilmente in passato ha dato il suo riferimento telefonico per la prenotazione di una visita o di una prestazione per qualcuno che soffre di patologie particolari oppure ha un codice di esenzione.
Posso vaccinarmi in Trentino se vivo stabilmente qui ma sono residente in un'altra regione?
Può vaccinarsi qui anche se non è residente in Trentino. In fase di prenotazione al CUP online dovrà 'spuntare' una casella per autocertificare di essere in Trentino stabilmente per motivi di lavoro, assistenza familiare o per altra comprovata e giustificata motivazione.
Posso scegliere il vaccino?
Non è possibile scegliere il vaccino. La somministrazione della tipologia di vaccino dipende dall'età e dalla presenza di patologie particolari (oltre che dalla disponibilità degli stessi). Al momento i vaccini utilizzati sono Pfizer e Moderna (per i soggetti più anziani e/o più fragili), e AstraZeneca (per gli over 60 non identificati come estremamente vulnerabili).
Convivo con una persona disabile, quando mi posso vaccinare?
Sei vivi (stessa residenza o domicilio) con una persona con disabilità grave (legge 104 art. 3 comma 3) o con invalidità civile al 100%, o estremamente vulnerabile oppure sei un caregiver (fornisci assistenza alla persona con disabilità in modo continuativo anche se non esclusivo) puoi prenotare la vaccinazione al CUP online.
Sono il genitore di un bambino considerato estremamente vulnerabile, posso vaccinarmi?
I genitori/tutori/affidatari di minori considerati estremamente vulnerabili saranno vaccinati su chiamata diretta da parte dell'Azienda sanitaria.
Come faccio a sapere se con la mia patologia rientro tra le persone estremamente vulnerabili?
L'elenco delle persone estremamente vulnerabili, che hanno un rischio particolarmente elevato di di sviluppare forme gravi o letali di Covid-19, è contenuto nelle Raccomandazioni ad interim sui gruppi target della vaccinazione anti SARS-CoV-2/Covid-19 del Piano nazionale vaccini ed è consultabile qui.
Sono un soggetto con grave disabilità, posso vaccinarmi?
Se hai l'invalidità civile al 100% oppure se hai una disabilità grave (legge 104 art. 3 comma 3) puoi prenotare la vaccinazione al CUP online.
Per ulteriori domande e risposte sui vaccini consultare i siti del Ministero della salute, dell'Istituto superiore di sanità e dell'Agenzia italiana del farmaco.
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