Si studierà anche il ruolo dell’Atlastina nella paraplegia spastica
Due importanti progetti di ricerca sulle malattie rare proposti dall’Istituto Scientifico Irccs Medea di Conegliano (Treviso) sono stati ammessi ai finanziamenti tramite i fondi raccolti da Telethon. Entrambi gli studi sono realizzati dal dottor Andrea Daga e riguardano la paraplegia spastica ereditaria ed una particolare forma di neuropatia ottica. “Si tratta di un successo di grande rilievo – sottolinea l’assessore regionale alla sanità Luca Coletto – che dimostra il sempre elevato livello qualitativo della ricerca sanitaria in Veneto e le importanti esperienze maturate in questo senso dall’Istituto Medea, da tempo una delle realtà di punta nella nostra Regione”. Coletto sottolinea che dei circa 27 milioni raccolti da Telethon per tutta Italia, 1,5 milioni sono stati assegnati a progetti di ricerca veneti, realizzati, oltre che dal Medea di Conegliano, dai laboratori dell’Università di Padova e dall’Istituto Veneto di Medicina Molecolare: “il segno – dice Coletto – che le eccellenze in materia di ricerca sono più d’una e interessano diffusamente i centri del Veneto”.
Al Medea di Conegliano, il dottor Daga potrà proseguire i suoi studi sull’atlastina, una proteina alterata nei pazienti affetti da una delle più gravi forme di paraplegia spastica ereditaria, una malattia neurodegenerativa che colpisce particolarmente il midollo spinale ed il cervelletto, la porzione del nostro cervello responsabile del coordinamento dei movimenti. Lo scopo è definire il meccanismo patologico responsabile di questa particolare forma di paraplegia, associata alla mutazione di un gene. Lo stesso ricercatore prenderà inoltre parte ad un progetto multicentrico su una malattia genetica della vista, la neuropatia ottica di Leber, in collaborazione con altri tre gruppi di ricerca di Bologna, Bari e Trieste. Dalla nascita di Telethon sono già 36,2 i milioni di euro assegnati a progetti di ricerca proposti dal Veneto.
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