Losanna, Svizzera - Esperti e professionisti nell’oftalmologia si sono riuniti alcuni giorni fa alla Conferenza Internazionale Vitreo-Retina Forever, che si è tenuta all’Ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti (Bari). Novità di grande interesse sono state rese note nell’occasione, in particolare le analisi dei risultati dei dati della protesi retinica Argus II, presentate dalla Prof.Assistente di Oftalmologia dell’USC – Eye Institute – Dott.Lisa Olmos de Koo - e pubblicati dall’American Academy of Ophthalmology.
L’impianto di protesi retinica è indicato per i pazienti nonvedenti a causa della Retinite Pigmentosa, di almeno 25 anni di età, con il nervo ottico funzionante e con una storia pregressa di visione funzionale utile.
La Dott.Prof. Olmos de Koo ha descritto come “molto promettenti” i dati dei risultati di tre anni di test della funzione visiva della protesi retinica Argus II.
"90% dei soggetti impiantati hanno ottenuto risultati significativi e oltre la metà nella vista della direzione del movimento e metà nella profondità. Questi risultati si traducono nella quotidiana vita reale come sapere dov’è una porta o una finestra, l’avvicinarsi di una persona o di un veicolo” ha detto la Dott.Prof. Lisa Olmos de Koon. Certamente FLORA (Funcional Low Vision Assessment Rating) ha dimostrato che la maggioranaza dei pazienti ha avuto concreti e positivi benefici con l’impianto Argus II.”
L’occhio bionico è ora una realtà, punto di partenza e non di arrivo, per migliorare la qualità della vita delle persone che soffrono di una malattia degenerativa come la retinite pigmentosa.
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