Le malattie croniche sono patologie che presentano sintomi costanti nel tempo e per le quali le terapie non sono quasi mai risolutive.
L'incidenza di queste patologie, che possono essere di origini molto diverse, è molto alta. Le malattie croniche rappresentano circa l'80 per cento del carico di malattia dei sistemi sanitari nazionali europei.

Nuovo meccanismo molecolare Alzheimer

La scoperta apre la strada a potenziali vie terapeutiche e all’identificazione di un nuovo biomarcatore per la diagnosi precoce di malattia

I ricercatori dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS), dell’IRCCS San Raffaele di Roma e del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) hanno scoperto un nuovo meccanismo molecolare alla base della perdita della memoria e delle capacità cognitive che caratterizzano le demenze. Il nuovo meccanismo vede coinvolta una proteina che ha il ruolo di riparare i danni del doppio filamento del DNA provocati da stress e da stimoli di natura diversa all’interno dei neuroni.

Sclerosi multipla, novità da studio su tolebrutinib

La sperimentazione è stata condotta in pazienti affetti da malattia secondaria progressiva non recidivante

Milano - I risultati positivi dello studio di Fase III HERCULES hanno dimostrato che tolebrutinib, inibitore orale della tirosin-chinasi di Bruton (BTK) capace di penetrare all’interno del sistema nervoso centrale sviluppato da Sanofi, ha raggiunto l'endpoint primario di miglioramento rispetto al placebo nel ritardare il tempo alla progressione confermata della disabilità (CDP) nelle persone con sclerosi multipla secondaria progressiva non recidivante (nrSPMS). Nello studio HERCULES, l'analisi preliminare della sicurezza epatica di tolebrutinib è risultata coerente con quanto emerso dai precedenti studi sul farmaco.

Dr. Stefano Alivernini - Artrite reumatoide

Dottor Stefano Alivernini (FIRA): “Diversi profili di infiammazione sinoviale sono associati a differenti risposte ai trattamenti farmacologici”

Milano – Riuscire a offrire soluzioni più efficaci per quella parte, minoritaria, di pazienti con artrite reumatoide che non ottengono la remissione dalla malattia nonostante i diversi trattamenti a disposizione, tra cui molti farmaci avanzati biotecnologici, focalizzandosi sullo studio dell’infiammazione del tessuto sinoviale (la membrana che riveste le articolazioni), in grado di predire la remissione indotta dalle differenti cure e come essa possa essere mantenuta nel tempo. È questo l’obiettivo di alcune recenti ricerche scientifiche in corso, che stanno modificando l’approccio alla gestione di questa impattante patologia.

Screening per diabete e celiachia

È la prima iniziativa di questo genere stabilita da una legge nazionale e punta a identificare per tempo, tra la popolazione sana, le persone a rischio per entrambe le malattie

Essere affetti da una malattia e non saperlo: letta in questo modo poche persone rifiuterebbero di sottoporsi a un test per scoprire se appartengono o meno a tale gruppo. E così è presto spiegata l’utilità di un programma per individuare precocemente le persone a rischio di sviluppare diabete mellito di tipo 1 (T1DM) e celiachia. In un comunicato stampa diramato qualche tempo fa dall’Istituto Superiore di Sanità, si faceva riferimento a una Legge di Stato - la prima al mondo - che stabilisce l’attuazione di un programma di screening nella popolazione pediatrica per la ricerca del diabete di tipo I e della celiachia. Una scelta che equivale a un motivo di vanto per il nostro Paese e conferma l’attenzione nei confronti di patologie così intrinsecamente presenti tra la popolazione generale.

Swim for Parkinson

L’iniziativa Swim for Parkinson è promossa da Fondazione LIMPE per raccogliere fondi in favore del Progetto Outdoor

Messina - Missione compiuta per un gruppo di 30 impavidi nuotatori provenienti da tutta Italia che il 16 luglio, sfidando il mare aperto e le sue correnti, hanno attraversato lo Stretto di Messina bracciata dopo bracciata. Un’impresa ancora più speciale perché a compierla sono state persone con malattia di Parkinson, affiancate dai loro familiari e dai neurologi che le hanno in cura.

BPCO, approvazione europea per dupilumab

Il farmaco è indicato per pazienti con malattia correlata ad un aumento della concentrazione di eosinofili nel sangue

Milano – La Commissione Europea (CE) ha approvato dupilumab come trattamento aggiuntivo di mantenimento per gli adulti affetti da broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) non controllata e caratterizzata da un aumento degli eosinofili nel sangue. In particolare, l'approvazione riguarda i pazienti che già assumono una combinazione di un corticosteroide per via inalatoria (ICS), un beta2-agonista a lunga durata d'azione (LABA) e un antagonista muscarinico a lunga durata d'azione (LAMA), oppure una combinazione di un LABA e un LAMA se l'ICS non è appropriato.

BPCO, OK del CHMP per dupilumab

Il farmaco potrebbe diventare la prima terapia biologica specifica per la malattia disponibile in Europa

Milano - Il Comitato per i Medicinali per Uso Umano (CHMP) dell'Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) ha raccomandato l'approvazione di dupilumab nell'Unione Europea (UE) come trattamento aggiuntivo di mantenimento negli adulti con broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) non controllata caratterizzata da un aumento degli eosinofili nel sangue. Si prevede che la Commissione Europea annuncerà la decisione finale sull’approvazione di dupilumab nei prossimi mesi.

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