Appuntamento online alle ore 15.30. SEGUI LA DIRETTA SU FACEBOOK.
Nel 2022 in Italia sono stati effettuati 20.500 trapianti di tessuti, 961 trapianti di cellule staminali emopoietiche da donatori non familiari e 3.887 trapianti d’organo, ma i pazienti in lista d’attesa per un organo sono circa 8.000, molti dei quali sono affetti da malattie rare che causano insufficienza d’organo.
Fondamentale è dunque continuare a promuovere la cultura del dono, ma è altresì necessario lavorare sugli aspetti organizzativi e di coordinamento, ricordando la delicatezza di tutte le fasi del trapianto: dall’immissione in lista d’attesa al follow up del paziente, che deve essere strettamente monitorato almeno durante il primo anno post-trapianto.
Per scongiurare i rischi connessi al rigetto e alle infezioni opportunistiche, come il citomegalovirus, che possono impattare drammaticamente sulla mortalità e sulle comorbilità del paziente trapiantato, fondamentale è anche tutelare il paziente dal punto di vista psicologico ed emotivo: un trapianto è una procedura medica straordinaria sotto molti punti di vista e il paziente trapiantato rappresenta un esempio di fragilità complessa, che deve essere tutelata al meglio.
Il Centro Regionale Trapianti della regione Piemonte-Valle d’Aosta rappresenta un’eccellenza nazionale: attivo dal 1981, è stato il primo centro trapianti a fornire diagnosi e consulenza genetica in Italia e continua a rappresentare un punto di riferimento nazionale, in particolare per i trapianti di fegato e reni.
Con l’obiettivo di informare e sensibilizzare, OMaR – Osservatorio Malattie Rare con il patrocinio non oneroso di ADMO Onlus - Associazione Donatori Midollo Osseo, AIDO Piemonte - Associazione Italiana per la Donazione di Organi, Tessuti e Cellule, AMR – Alleanza Malattie Rare, Centro Nazionale Trapianti e CRT Piemonte – Centro Regionale Trapianti Piemonte e con il contributo non condizionante di Takeda, organizza questo incontro online il 17 Ottobre p.v. dalle ore 15.30. In questo webinar saranno discusse, alla presenza delle Istituzioni e del Centro Nazionale Trapianto, alcune delle principali tematiche connesse alla donazione ed al trapianto, anche dal punto di vista psicologico, con un particolare focus relativo alla prevenzione e alla gestione delle infezioni opportunistiche nel paziente trapiantato. Particolare attenzione sarà riservata alla complessa correlazione tra le malattie rare genetiche e l’insufficienza d’organo che vede nei trapianti l’unica alternativa terapeutica possibile.
Sarà possibile seguire l’evento online su piattaforma Zoom ed in diretta streaming sui canali social dell’Osservatorio Malattie Rare.
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PROGRAMMA
Modera Ilaria Vacca, Caporedattrice OMaR - Osservatorio Malattie Rare
15.30 - INTRODUZIONE
Ilaria Vacca, Caporedattrice OMaR - Osservatorio Malattie Rare
SALUTI ISTITUZIONALI
Sen. Elisa Pirro, Intergruppo Parlamentare donazione e trapianto di organi, tessuti e cellule
Carlo Marzi, Assessore alla Sanità, Salute e Politiche Sociali, Regione Autonoma Valle d'Aosta
Lorenzo Angelone, Direttore Sanitario AOU Città della Salute e della Scienza di Torino - PO delle Molinette
LA SITUAZIONE DEL DONO E DEL TRAPIANTO IN ITALIA: LE OPPORTUNITÀ DA COGLIERE
Massimo Cardillo, Direttore Generale Centro Nazionale Trapianti
LA DONAZIONE DI CELLULE STAMINALI IN PIEMONTE
Stefano Balma, Presidente ADMO Piemonte ODV
IL RUOLO DELLE AZIENDE NEL SODDISFARE I BISOGNI DEI PAZIENTI E DEL SISTEMA SANITARIO
Andrea Degiorgi, Rare Business Unit Head Takeda Italia
IL MODELLO DEL CRT DI TORINO: NESSUN DONO VADA SPRECATO
Anna Guermani, Coordinamento Regionale delle Donazioni e dei Prelievi di Organi e Tessuti - Piemonte A.O.U. Citta' della Salute e della Scienza di Torino - P.O. Molinette
Antonio Amoroso, Direttore CRT - Centro Regionale Trapianti della Regione Piemonte e Direttore Dipartimento Trapianti, AOU Città della Salute e della Scienza di Torino
TRAPIANTO DI FEGATO, NUMERI ED ESITI DEL CRT DI TORINO. LA GESTIONE DELL’INFEZIONE COVID E DEL RISCHIO CMV
Renato Romagnoli, Direttore SC Centro Trapianti di Fegato, AOU Città della Salute e della Scienza di Torino
IL PERCORSO DEL PAZIENTE: DALLA LISTA TRAPIANTO AL RIENTRO A CASA
Marco Borgogno, Presidente AITF - Associazione Italiana Trapiantati di Fegato
TRAPIANTO DI RENE, NUMERI ED ESITI DEL CRT DI TORINO. LA GESTIONE DEL RISCHIO CMV
Luigi Biancone, Direttore Centro Trapianti di Rene, AOU Città della Salute e della Scienza di Torino
PREVENZIONE E GESTIONE DELLE INFEZIONI POST TRAPIANTO
Francesco De Rosa, Responsabile Infettivologia Presidio Ospedaliero delle Molinette di Torino
TRAPIANTO DI CELLULE STAMINALI EMOPOIETICHE E GESTIONE DEL POST TRAPIANTO – IL MODELLO CTMT
Daniela Cilloni, Direttore C.F.M.T - Centro Trapianti Midollo Osseo Metropolitano Torino
IL PROGRAMMA DI TRAPIANTO DI CELLULE STAMINALI EMOPOIETICHE DELL’IRCCS DI CANDIOLO
Fabrizio Carnevale Schianca, Coordinatore del Programma Trapianti e Terapia cellulare IRCCS Istituto di Candiolo
TRAPIANTO DI MIDOLLO OSSEO E GESTIONE DEL PAZIENTE TRAPIANTATO – L’IMPEGNO DEL GITMO (Gruppo Italiano Trapianto di Midollo Osseo)
Alessandro Busca, SSD Trapianto Cellule Staminali, AOU Città della Salute e della Scienza, Torino
IL SUPPORTO PSICOLOGICO POST TRAPIANTO
Rodolfo Brun, Coordinatore Servizio Psicologia Medica per i Trapianti CRT -Centro Regionale Trapianti di Torino
FAVORIRE IL DONO, MASSIMIZZARE I RISULTATI: COSA POSSONO FARE LE ISTITUZIONI OGGI
Sen. Elisa Pirro, Intergruppo Parlamentare donazione e trapianto di organi, tessuti e cellule
18.30 - TAKE HOME MESSAGES
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