Una nuova possibilità terapeutica si prospetta per i pazienti con tumore al colon-retto. Si tratta della ADAPT strategy (activate from dormancy and potentiate targeting), la combinazione dei farmaci capecitabina e celecoxib.
Lo ha reso noto la Gateway for Cancer Research, un’organizzazione internazionale non profit che finanzia la ricerca su nuovi trattamenti per la cura del cancro e lo ha riportato il portale Pharmastar. La combinazione sarà valutata in uno studio di fase II, che dovrà dimostrare l’efficacia dei farmaci nel distruggere le cellule staminali tumorali coinvolte in questo tipo di tumore.
E’ stato infatti scoperto che durante lo sviluppo di questo tipo di cancro sono coinvolte delle cellule staminali tumorali che però risultano quiescenti durante la chemioterapia, per poi “risvegliarsi” a terapia conclusa. Secondo alcuni studi pilota questa combinazione di farmaci è in grado di aumentare notevolmente la sopravvivenza dei pazienti.
Uno studio indipendente di fase III aveva inoltre dimostrato che celecoxib riduce l’incidenza di eritrodisestesia palmo-plantare o sindrome mano-piede indotta da capecitabina.
Celecoxib fa parte della famiglia degli inibitori di Cox-2, farmaci comunemente utilizzati come antiinfiammatori di cui è stato studiato anche un possibile impiego nei tumori del colon, del polmone e della pelle, dove sembrerebbero inibire la crescita cellulare e indurre l’apoptosi, ovvero la morte delle cellule tumorali. La capecitabina è un agente chemioterapico utilizzato nel trattamento del carcinoma della mammella metastatico e nel carcinoma del colon-retto metastatico.
Il tumore del colon è in assoluto il tumore a maggiore insorgenza nella popolazione italiana, con quasi 50.000 diagnosi stimate per il 2011.
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