Grazie alle tecniche NGS è possibile inquadrare il profilo genetico del tumore, ricercando mutazioni bersaglio contro cui sviluppare nuove forme di terapia
Nell’ultimo ventennio le tecnologie di sequenziamento di ultima generazione hanno raggiunto tali elevati livelli di accuratezza da consentire ai medici e ai ricercatori di compiere passi avanti senza precedenti nel trattamento dei tumori: l’innovazione scientifica e quella tecnologica stanno procedendo di pari passo per migliorare la qualità di vita dei malati, attraverso la messa a punto di soluzioni in grado di individuare forme di malattia originatesi in seguito a mutazioni specifiche. Di conseguenza, lo sviluppo di terapie mirate contro questi “bersagli” permette di contrastare efficacemente la malattia. In particolare, il sequenziamento del genoma completo (WGS), una tecnologia relativamente nuova, sta offrendo nuove speranze per migliorare la diagnosi e il trattamento dei tumori pediatrici.
Secondo i dati AIRTUM, infatti, ogni anno in Italia vengono diagnosticati circa 1400 nuovi tumori nella fascia di età tra 0 e 14 anni e circa 600-800 casi in quella tra i 14 e i 20 anni. Le leucemie si confermano come le neoplasie più frequenti (più di un terzo di tutte le diagnosi), seguite dai linfomi e dai tumori del sistema nervoso centrale. Per quel che riguarda questi ultimi, i miglioramenti nelle capacità della diagnostica per immagini stanno permettendo di individuare un sempre maggior numero di neoplasie anche in stadio precoce e la disponibilità di farmaci a bersaglio molecolare ha notevolmente migliorato l’approccio al tumore. Ne è un esempio il caso di Scout, la bambina protagonista della storia ripresa da BGI Genomics. Nonostante mesi di chemioterapia in seguito al riscontro di un tumore cerebrale, la piccola non mostrava segni di miglioramento; solo grazie al test di sequenziamento del genoma completo è stato possibile scoprire una mutazione specifica - nel gene ALK - in seguito a cui i medici hanno potuto somministrarle un farmaco, alectinib, diretto contro di essa, con immediati miglioramenti nella condizione della piccola.
Il sequenziamento del genoma completo (WGS) è una tecnica avanzata che permette di leggere e analizzare l’intero DNA di un organismo, anziché solo una parte come avviene nel caso di altre tecniche genomiche, giungendo così a identificare variazioni genetiche a livello di singole basi del DNA, oltre alle mutazioni più ampie, alle traslocazioni cromosomiche e ad ulteriori alterazioni genetiche alla base dello sviluppo delle malattie oncologiche - e non solo. Nel contesto del cancro infantile, il WGS offre ai medici la possibilità di identificare anomalie genetiche che potrebbero essere utilizzate per personalizzare il trattamento per ciascun paziente, proprio come nel caso di Scout. Infatti, i tumori pediatrici si presentano in maniera diversa rispetto a quelli degli adulti: per la maggior parte sono di natura genetica e possono svilupparsi rapidamente. Inoltre, i bambini hanno meno opzioni terapeutiche rispetto agli adulti, dal momento che la maggior parte dei trattamenti oncologici standard comporta una tossicità eccessiva per i pazienti più giovani.
Il WGS offre la possibilità di innalzare il livello di precisione della diagnosi e di ridurre l’impatto negativo delle terapie, permettendo così di far ricorso ai trattamenti più efficaci con meno effetti collaterali. Uno dei più significativi vantaggi del WGS consiste proprio nella possibilità di personalizzare le cure oncologiche. In passato, la gran parte dei trattamenti contro il cancro seguiva un approccio generico, cioè si offrivano ai malati terapie standard, basate su una diagnosi generale. Ma non esiste un tipo unico di cancro: questa non è una malattia uniforme e persino pazienti affetti dalla medesima forma possono riportare variazioni genetiche che richiedono approcci terapeutici differenti. Il WGS consente di cogliere queste differenze ed elaborare terapie mirate per ciascun paziente, analizzando specificamente le mutazioni genetiche alla base del tumore. Ciò non solo aumenta le probabilità di successo, ma può ridurre gli effetti collaterali, poiché le terapie vengono adattate per colpire solo le cellule tumorali senza danneggiare quelle sane.
Paesi come il Regno Unito e l’Australia stanno integrando il WGS nei loro sistemi sanitari per innalzare il livello di trattamento del cancro infantile. Il Regno Unito, ad esempio, ha lanciato un programma nazionale di sequenziamento genomico per i bambini affetti da cancro, con l’obiettivo di allargare le soluzioni di cura e aumentare i tassi di sopravvivenza; tale programma prevede il ricorso a tecniche di WGS per identificare mutazioni genetiche specifiche e, di conseguenza, progettare trattamenti personalizzati per i piccoli pazienti. L’Australia, allo stesso modo, sta sperimentando l’integrazione del WGS nei suoi protocolli oncologici pediatrici, offrendo a un numero crescente di bambini la possibilità di accedere a terapie personalizzate.
La diffusione del WGS potrebbe portare a un cambiamento radicale nel modo in cui i tumori pediatrici vengono trattati a livello globale, migliorando significativamente le prospettive per migliaia di bambini. Oggi questa tecnologia sta diventando sempre più accessibile e, con il progredire della ricerca, si prevede che diventerà una parte standard del percorso diagnostico sia dei bambini che degli adulti; l’obiettivo finale è di sfruttare a pieno il potenziale dei nuovi trattamenti mirati, tra cui l’immunoterapia che sta già sfornando ottimi risultati nella lotta ai tumori - e non solo pediatrici. Infatti, mano che gli studi sul genoma continueranno a evolversi, i test di sequenziamento di nuova generazione, come il WGS, si configureranno come uno strumento chiave non solo nella sfida al cancro, ma anche ad altre malattie genetiche, delle quali è prioritario aumentare la comprensione dei meccanismi molecolari patogenetici. Questo trasformerà in maniera radicale il modo in cui nel prossimo futuro potranno essere diagnosticate e curate moltissime condizioni per cui oggi i pazienti sono ancora costretti ad attendere anni solo per conoscere la natura del problema che li affligge.
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