Vincenzo Falabella - presidente FISH

Falabella (FISH): “Le innovazioni offrono una risposta concreta alle necessità delle associazioni che rappresentano le persone con disabilità”. Pallucchi (Forum Terzo Settore): “Importante risultato, atteso da tempo soprattutto dalle piccole e piccolissime realtà del non profit”

“Siamo lieti di constatare che le promesse sono state mantenute e che questo importante pacchetto di semplificazioni sia stato varato entro i tempi previsti”. Con queste parole il presidente FISH, Vincenzo Falabella, ha accolto l’approvazione in via definitiva al Senato del Disegno di Legge “Disposizioni in materia di politiche sociali e di enti del Terzo settore”.

Il provvedimento, anche noto come “DDL Terzo settore e politiche sociali”, era già stato approvato dalla Camera ed è ora in attesa di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Il testo licenziato interviene modificando alcune disposizioni rilevanti del codice del Terzo settore (D.Lgs. n. 117/2017), tra cui quelle sull’iter di accesso al Registro unico e vari alleggerimenti burocratici e amministrativi, che renderanno più agevoli e sostenibili le attività a favore della collettività svolte dal Terzo settore.

“Le innovazioni introdotte dal DDL – ha commentato Falabella – offrono una risposta concreta alle necessità delle associazioni del Terzo settore, comprese quelle che rappresentano le persone con disabilità. Continueremo a lavorare affinché le persone con disabilità possano beneficiare pienamente delle opportunità offerte da questa riforma e affinché i principi di inclusione e parità di diritti siano sempre al centro delle politiche sociali del nostro Paese”.

Soddisfatto anche il Forum Terzo Settore, la cui portavoce, Vanessa Pallucchi, ha commentato: “Il via libera definitivo al dl sul Terzo settore è un importante risultato, atteso da tempo soprattutto dalle piccole e piccolissime realtà del non profit, che rappresentano la gran parte di questo comparto e che rischiavano di essere penalizzate da alcune norme introdotte dalla riforma del Terzo settore”.

“Per questo obiettivo – ha concluso Pallucchi – abbiamo collaborato a lungo con le istituzioni e in particolare il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, ma non si esaurisce il nostro impegno nella direzione di rendere sempre più accessibile la riforma del Terzo settore: attendiamo infatti, nei prossimi provvedimenti utili, ulteriori miglioramenti e semplificazioni per la vita delle organizzazioni sociali”.

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