In linea con l’aumento del costo della vita, comunicato dall’ISTAT, i nuovi importi sono stati rivalutati in misura pari a un +5,4%
Con il Messaggio numero 572 dell’8 febbraio 2024 l’INPS ha comunicato gli importi aggiornati dell’Assegno Unico e Universale, validi retroattivamente anche per il mese di gennaio di quest’anno.
Gli importi dell’Assegno Unico e Universale per i figli a carico (AUU) spettanti per l’annualità 2024 sono stati rideterminati – spiega il testo del Messaggio INPS – ai sensi di quanto previsto dall’articolo 4, comma 11, del D.Lgs. 29 dicembre 2021, n. 230, secondo il quale sia l’AUU che le relative soglie ISEE sono adeguati annualmente alle variazioni dell’indice del costo della vita, ossia dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati.
A CHI SPETTA L’ASSEGNO UNICO E UNIVERSALE
L’Assegno unico e universale spetta alle famiglie in cui ricorrono le seguenti condizioni:
- per ogni figlio minorenne a carico. Per i nuovi nati decorre dal settimo mese di gravidanza;
- per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni, che:
- frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, o un corso di laurea;
- svolga un tirocinio o un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8mila euro annui;
- sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;
- svolga il servizio civile universale;
- per ogni figlio con disabilità a carico, senza limiti di età.
ISEE, IMPORTI E MAGGIORAZIONI
L’importo base dell’assegno va da un minimo di € 50/mese a un massimo di € 175/mese per ogni figlio minorenne a carico. L’importo spettante a ciascun nucleo familiare varia in base al reddito, ma senza porre un tetto massimo all’ISEE.
La variazione dell’indice del costo della vita, ha comunicato l’ISTAT il 16 gennaio scorso, è pari al +5,4%; è questo dunque il valore di partenza per il calcolo degli incrementi.
La rivalutazione dell’Assegno Unico ha interessato non solo la somma base e le soglie ISEE, ma anche le varie maggiorazioni riconosciute in virtù del numero e delle caratteristiche dei componenti il nucleo familiare, tra cui la presenza di figli disabili. Di seguito un riepilogo.
Soglie ISEE 2024 |
Maggiorazione figli successivi ulteriori al secondo |
Maggiorazione mensile figli non autosufficienti |
Maggiorazione mensile figli con disabilità grave |
Maggiorazione mensile figli con disabilità media |
Maggiorazione mensile figli disabili 18 – 20 anni |
Maggiorazione mensile figli disabili dai 21 anni in su |
Fino a 17.090,61 euro |
96,90 |
119,60 |
108,20 |
96,90 |
91,20 |
28,50 |
Tra 45.461,03 e 45.574,96 euro |
17,10 |
119,60 |
108,20 |
96,90 |
91,20 |
28,50 |
Sopra i 45.574,96 euro |
17,10 |
119,60 |
108,20 |
96,90 |
91,20 |
28,50 |
Essendo, come anticipato sopra, la comunicazione di variazione arrivata dopo l’accredito degli Assegni di gennaio che, di conseguenza, sono ancora rimasti fermi agli importi 2023, INPS precisa che l’importo di maggiorazione verrà conguagliato nel mese di febbraio.
Per maggiori dettagli sull’AUU, le modalità e le tempistiche di domanda si rimanda al sito dedicato, curato dal Dipartimento per le politiche della famiglia: www.auu.gov.it.
Si ricorda, infine, che l’INPS mette a disposizione nel proprio portale un simulatore online che permette di stimare l’importo spettante di Assegno.
Seguici sui Social