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Venezia - Si manifestano con debolezza alle braccia o alle gambe, formicolii, astenìa, sensazione di “spilli”, prurito, bruciore, fitte profonde, intorpidimento, scosse elettriche, dolore e perdita della sensibilità del tatto. Compaiono in maniera improvvisa o graduale, nell’arco di mesi o anni, e possono essere causa di tagli o scottature inavvertiti. Sono le neuropatie periferiche – ovvero lombosciatalgia, cervicobrachialgia (dolore al collo) e la Sindrome del Tunnel Carpale - che in Italia colpiscono oltre il 13% della popolazione.

Circa 6 milioni di italiani dopo i 40 anni soffrono di lombosciatalgia (dolore nella zona lombare), secondo i dati della Società Italiana di Medicina Generale: un disturbo dovuto allo stile di vita adottato quotidianamente, che ci porta a stare molte ore seduti in ufficio, a limitare l’attività fisica e ad assumere spesso nella postura posizioni scorrette. I riflessi sulla qualità della vita e sull’attività lavorativa sono importanti con costi socio-sanitari elevati. I sintomi delle neuropatie periferiche fanno la loro prima comparsa dopo i 55 anni. Questi disturbi spesso peggiorano di notte. Se sono interessati gli arti inferiori, si possono manifestare facile affaticamento e senso di “pesantezza” alle gambe, difficoltà nel salire le scale, nel camminare o correre. Se colpiti gli arti superiori, si può provare fatica nel portare la borsa della spesa, nello svitare i coperchi dei barattoli, nell’aprire la porta, o nel pettinarsi.

Le forme più note sono la Sindrome del Tunnel Carpale (affligge prevalentemente donne tra i 40 a i 60 anni) che deriva dallo schiacciamento del nervo mediano al polso e le radiculopatie cervicali e lombo-sacrali (quest’ultima nota come “sciatica”) dovuta alla compressione delle radici dei nervi al loro punto di uscita a livello della colonna vertebrale. Altre zone di frequente compressione dei nervi sono il gomito, l’ascella e il dorso del ginocchio. Per alleviare una manifestazione dolorosa, il riscorso agli antidolorifici è quasi scontato. Nulla di più sbagliato.

E proprio alla complessa varietà delle neuropatie periferiche è stato dedicato “Venice day 2016”, il Congresso tenutosi a Venezia dal 17 al 19 novembre (Hotel Monaco Gran Canal di Venezia in piazza San Marco) promosso con il contributo non condizionante di Sigma-Tau, e che ha visto la partecipazione di illustri specialisti in Neurologia di fama internazionale (prof. Giorgio Cruccu - Università la Sapienza di Roma; prof. Lucio Santoro - Università Federico II di Napoli; prof. Leandro Provinciali - Università di Ancona), Ortopedia (prof. Giuseppe Sessa – Presidente Società Italiana di Ortopedia, SIOT), Fisiatria (prof. Raul Saggini - Università di Chieti) e Reumatologia (prof. Alberto Migliore - Ospedale San Pietro Fatebenefratelli di Roma). Il dottor Carlo Gargiulo ha moderato una tavola rotonda dal titolo “Management del paziente con neuropatie compressive: visione ed esperienze multidisciplinari”. 
Obiettivo del convegno: il confronto tra gli specialisti su un corretto approccio diagnostico-terapeutico verso queste patologie, per stabilire la migliore strategia di risposta del paziente.

Il prof. Cruccu ha presentato i dati preliminari di uno studio sull’efficacia della LAC (L-acetilcarnitina) nella Sindrome del Tunnel Carpale che nelle sue prime fasi si manifesta con formicolii e sensazione di gonfiore alle prime tre dita della mano, soprattutto di notte e al mattino, ma che si può evolvere dando un dolore al polso che si irradia a tutto l’avambraccio. Un disturbo per il quale trova indicazione la L-acetilcarnitina in quanto svolge una doppia azione, neurotrofica e antidolorifica, migliorando la velocità di conduzione del nervo e riducendo i sintomi fastidiosi ed invalidanti come bruciore, formicolio, sensazioni di addormentamento e deficit di forza.

Un studio di real life, che ha coinvolto più di 1.000 pazienti, ha confermato nella pratica clinica quotidiana l’efficacia e la tollerabilità della L-acetilcarnitina sulla riduzione del dolore e il miglioramento della qualità di vita nei pazienti con lombosciatalgia, cervicobrachialgia e sindrome del tunnel carpale.

Nell’ambito del Congresso di Venezia sono stati illustrati anche i risultati dell’Indagine Doxapharma 2016 sulle neuropatie periferiche.

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