Il mieloma multiplo (MM) è un tumore del midollo osseo, più frequente negli uomini che nelle donne, e si presenta nella larga maggioranza dei casi dopo i 60 anni. La malattia è causata dal danneggiamento del DNA di alcune plasmacellule, cellule immunitarie che hanno la funzione di produrre anticorpi e difenderci dalle infezioni. Le cellule del mieloma sono caratterizzate dalla produzione in eccesso di un anticorpo, noto come paraproteina o Componente M, che viene rilevato nel siero del paziente e facilita la diagnosi. Inoltre, viene prodotta anche una grande quantità di citochine, segnali dell’infiammazione, che possono interferire con la formazione delle altre cellule del sangue o con la sintesi di osteoclasti, le cellule dell’osso, innescando fragilità e fratture ossee tipiche di questa forma tumorale.

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Farmaci

Il farmaco ha dimostrato la sua efficacia nel trattamento dei pazienti in fase avanzata di malattia

Milano - Cronicizzare la malattia, allungare sempre di più il tempo senza recidive e con una migliore qualità di vita. Un obiettivo che oggi sembra più vicino anche nel mieloma multiplo (MM), una malattia in continua crescita nel nostro Paese: in Italia secondo l’Associazione Italiana Oncologia Medica (AIOM) dal 2014 al 2019 i casi sono aumentati del 9%, passando da 5.200 a 5.700, di cui 3.000 uomini e 2.700 donne. È oggi disponibile in Italia una nuova terapia, isatuximab, per il trattamento delle forme di MM più aggressive, quelle recidivate e refrattarie.

Vaccini anti-COVID

L’analisi ha confermato che i pazienti con mieloma multiplo e neoplasie mieloproliferative sono particolarmente fragili dal punto di vista immunologico e vanno monitorati individualmente

Roma – Gli IFO Regina Elena e San Gallicano hanno iniziato l’1 marzo 2021 la vaccinazione con siero a RNA messaggero ai pazienti ematologici ed oncologici e in parallelo hanno avviato vari studi per valutare l’impatto in pazienti in corso di terapia. Il lavoro appena pubblicato sulla prestigiosa rivista Journal of Hematology and Oncology, riporta i dati di immunogenicità e sicurezza rilevati su 42 pazienti con mieloma multiplo e 50 pazienti con neoplasie mieloproliferative, di cui 20 leucemie mieloidi croniche e 30 neoplasie mieloproliferative Philadelphia negative - tutti in trattamento attivo - che sono stati vaccinati e valutati per il grado di immunizzazione (titolo IgG neutralizzante) anti-SARS-CoV-2 il giorno della prima iniezione, il giorno della seconda iniezione, avvenuta dopo 3 settimane e, infine, dopo 2 settimane dalla seconda iniezione. Lo studio ha confrontato le risposte sierologiche con quelle osservate in 36 soggetti anziani di età superiore agli ottanta e non affetti da tumore.

Farmaci

Il farmaco è stato approvato in combinazione con carfilzomib e desametasone

Milano - La Commissione Europea ha approvato isatuximab in combinazione con carfilzomib e desametasone per il trattamento di pazienti adulti con mieloma multiplo (MM) recidivato sottoposti ad almeno una precedente terapia. Si tratta della seconda approvazione europea di isatuximab, in combinazione a un regime standard di cura, in meno di 12 mesi.

Farmaci

La terapia ha dimostrato un miglioramento significativo della sopravvivenza libera da progressione rispetto ai soli carfilzomib e desametasone

Milano - Il Comitato per i Medicinali per Uso Umano (CHMP) dell'Agenzia Europea per i Medicinali ha adottato un parere positivo per una seconda indicazione di isatuximab, in combinazione con carfilzomib e desametasone (Kd), per il trattamento di pazienti adulti con mieloma multiplo (MM) che hanno ricevuto almeno una terapia precedente.

Farmaci

Il farmaco è un anticorpo monoclonale diretto contro l’antigene CD-38

Cologno Monzese – Importanti novità e prospettive per chi è affetto da mieloma multiplo. Per i pazienti di nuova diagnosi non eleggibili al trapianto autologo di cellule staminali è disponibile in Italia, rimborsato dal Servizio Sanitario Nazionale, il farmaco daratumumab in associazione con lenalidomide e desametasone (Rd) o con bortezomib, melfalan e prednisone (VMP).

Prof. Fabrizio Pane

In un recente evento online, clinici e rappresentanti dei pazienti si sono confrontati sulla patologia e sulle nuove opzioni terapeutiche

Uno dei personaggi più iconici del cinema d’azione degli anni Novanta è il nemico di Arnold Schwarzenegger nel film “Terminator II - Il giorno del giudizio”: un personaggio dalle mille forme, che i proiettili arrestano ma che non sembra poter essere mai sconfitto. In un certo senso, il mieloma multiplo (MM) è un tumore piuttosto somigliante a questo personaggio proprio perché, in molti casi, tende a resistere alle terapie e a ripresentarsi dopo più cicli di trattamento.

Sport

Uno studio pubblicato sul British Medical Journal mostra la relazione tra attività fisica e migliore stato di salute dei pazienti

Milano – Dolore osseo persistente o ricorrente, fratture, stanchezza, infezioni inspiegabili, disturbi del sistema nervoso, mancanza di respiro o evidenza di insufficienza cardiaca o renale. Sono questi alcuni dei sintomi del mieloma multiplo, tumore delle cellule plasmatiche del midollo osseo che colpisce ogni anno, nel mondo, circa 138.000 pazienti. L'età è il principale fattore di rischio: oltre due terzi delle diagnosi riguardano persone di età superiore ai 65 anni e solo l'1 per cento al di sotto dei 40 anni.

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