L'aggiunta del vaccino antitumorale rindopepimut a bevacizumab migliorerebbe la sopravvivenza a lungo termine nei pazienti con un glioblastoma EGFRvIII-positivo recidivato: lo dimostra uno studio di fase II ReACT, randomizzato e in doppio ciec di cui sono stati presentati nuovi risultati al 20° congresso annuale della Society for Neuro-Oncology, conclusosi da poco a San Antonio, in Texas.

Rindopepimut è un vaccino specifico per la mutazione EGFRvIII costituito da un peptide EGFRvIII coniugato alla proteina KLH, in grado di generare una risposta immunitaria specifica contro i glioblastomi che esprimono la mutazione dell’EGFR. È somministrato mediante un‘iniezione intradermica con una formulazione contenente 500 mcg di rindopepimut e 150 mcg di GM-CSF, come adiuvante.

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