Molte le novità presentate a proposito del carcinoma epatocellulare durante il congresso EASL (Associazione Europea per lo studio del Fegato) di Londra. Numerosi gli sviluppi che interessano il campo della diagnosi, della stadiazione e del trattamento di tale forma tumorale.
Durante il congresso è emerso, ad esempio, che la disomogeneità geografica nella sopravvivenza da malattia può essere spiegata dalla diversa organizzazione dei programmi di screening tra i diversi Paesi.
E' emerso anche che: nella stadiazione della malattia, attraverso risonanza magnetica per immagini (RMI), l’utilizzo di acido gadoxetico migliora i risultati del trattamento (in pazienti con malattia in fase precoce); esistono nuovi geni in grado di predire lo sviluppo del carcinoma epatocellulare nei soggetti ad alto rischio; l’ablazione con radiofrequenza è efficace nel trattamento sia di piccoli HCC che nella malattia avanzata.
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