Tra i temi trattati l’oncologia nell’era delle scienze omiche, dell’intelligenza artificiale e della medicina personalizzata
Roma - Sono tumori spesso ‘dimenticati’ dai media perché difficili da trattare e da comunicare. Causati per lo più da una vita di abusi di alcol e sigarette, negli ultimi due decenni l’eziologia dei tumori testa-collo ha visto la new entry delle infezioni da papillomavirus umano (HPV). Il trattamento di queste neoplasie è affidato ad un team multidisciplinare composto da oncologi, radioterapisti e chirurghi. Ed è un campo in costante divenire sul piano della ricerca e degli avanzamenti terapeutici, che sono stati discussi nel corso del 9° Congresso nazionale della Associazione Italiana di Oncologia Cervico-Cefalica (AIOCC).
Il congresso, che si è tenuto presso la Fondazione Policlinico Gemelli di Roma il 29 e il 30 settembre, ha affrontato in maniera trasversale alle diverse discipline una serie di argomenti. Presidente del congresso è stato il professor Giovanni Almadori, Direttore della UOSD (Unità Operativa Semplice Dipartimentale) Oncologia Cervico-Facciale, Istituto di Clinica Otorinolaringoiatrica, Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS e Associato di ORL all’Università Cattolica del Sacro Cuore, campus di Roma.
Tra i temi trattati, anche alcuni di frontiera, quali l’oncologia nell’era delle scienze omiche, dell’intelligenza artificiale e della medicina personalizzata. Trasformativo anche in questo settore è stato l’ingresso delle nuove tecnologie, strumenti e metodiche di ultima generazione, sia in ambito diagnostico che terapeutico. Un progresso che non si è certo esaurito e che anzi presenta un costante sviluppo. Un altro tema che è stato affrontato nella due giorni congressuale è quello dell’immunologia dei tumori testa-collo, del ruolo dell’infiammazione e dei possibili risvolti terapeutici; anche in questo campo infatti sta prendendo piede l’immunoterapia, in associazione alle terapie tradizionali. E molto importante è anche il ruolo della vaccinazione anti-HPV. Esplorato, infine, il valore della cosiddetta chirurgia ‘oncoplastica’ sia in ambito di trattamento primario, che di ‘salvataggio’ in caso di recidiva, con un importante focus anche in ambito di palliazione. L’obiettivo in questo caso è garantire una buona qualità di vita dal punto di vista funzionale.
Fondazione Policlinico Gemelli si è dotata da qualche anno di un PDTA (Percorso Diagnostico-Terapeutico Assistenziale) dedicato ai pazienti con tumori testa-collo. All’interno della UOC di Otorinolaringoiatria, è stata inoltre creata una UOSD di Oncologia Cervico-Facciale. Con questi step, il Gemelli ha consolidato il suo ruolo di centro di riferimento oncologico nazionale per queste neoplasie, relativamente rare, ma di grande impatto sociale. Lo scorso anno, presso il Centro Oncologico Testa-Collo, sono stati trattati circa 400 nuovi pazienti affetti da queste neoplasie, mentre il totale dei pazienti presi in carico dal 2004 ammonta a 6.500.
“Molto importante il ruolo della chirurgia nel trattamento di questi pazienti”, afferma il professor Giovanni Almadori. “La maggior parte di loro viene trattata con una chirurgia iniziale esclusiva con o senza radio-chemioterapia post-operatoria. Altri pazienti vengono sottoposti a chirurgia di salvataggio con intento curativo, dopo fallimento di precedenti trattamenti non chirurgici o dopo un intervento iniziale. Infine nella nostra casistica non mancano casi di chirurgia palliativa, effettuati a beneficio di pazienti con lesioni tumorali localmente avanzate o disfiguranti, con lo scopo di migliorare la qualità della vita di queste persone.”
“Per quanto riguarda le tecniche operatorie – prosegue il professor Almadori – queste vanno dalla chirurgia mininvasiva endoscopica a quella demolitiva, fino a quella ‘estrema’, richiedente un’immediata ricostruzione di importanti difetti chirurgici, che effettuiamo in collaborazione con la Prof.ssa Marzia Salgarello (Istituto di Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica), con l’utilizzo di lembi liberi microvascolari, perforanti e non, singoli o multipli (trasferimento di lembi adiposocutanei, fascio-cutanei, muscolo-fascio-cutanei e osteo-cutanei), prelevati dallo stesso paziente. Si tratta di interventi lunghi e complessi che prevedono la rivascolazzazione di questi graft tessutali mediante complesse micro-anastomosi arteriose e venose a livello dei vasi del collo, con esiti molto interessanti sia sul controllo oncologico che sul risultato funzionale ed estetico. Questa collaborazione, implementata dal 2002 è esitata in una casistica di oltre 600 pazienti, tra le più ampie di tutto il panorama nazionale, che fa del Policlinico Gemelli uno dei centri oncologici più all’avanguardia e di riferimento regionale e nazionale, anche per il trattamento dei tumori testa-collo”.
Ogni caso viene discusso all’interno di un Tumor Board del quale fanno parte radioterapisti, oncologi medici, istopatologi, radiologi, medici nucleari, chirurghi ed altri esperti di discipline affini, con lo scopo di definire le opzioni terapeutiche migliori sulla base delle linee guida scientifiche più recenti.
Il Centro Tumori Testa-Collo dispone anche di un ambulatorio oncologico dedicato alla diagnosi precoce dei tumori attraverso un accurato esame endoscopico. Lo stesso ambulatorio effettua anche il follow up dei pazienti già trattati, attraverso una visita congiunta con chirurghi ORL e con i radioterapisti; l’intento in questo caso è di fare prevenzione secondaria e diagnosi precoce di eventuali recidive o di nuovi tumori primitivi multipli. Tra gli altri servizi offerti dal centro, programmi di riabilitazione logopedica e fisiatrica post-operatoria, programmi per la cessazione del fumo e dell’alcol, screening per la prevenzione di tumori tra le donne e gli uomini ad alto rischio e negli under-40, attraverso la ricerca dell’infezione da papillomavirus (HPV) mediante brushing orofaringeo (il cosiddetto “Pap test” orale); supporto psicologico e sostegno per i pazienti più anziani.
Ogni primavera infine, il centro oncologico organizza giornate per la prevenzione dei tumori testa-collo, nell’ambito della “Make Sense Campaign”, sostenuta dall’Associazione Italiana di Oncologia Cervico-Cefalica (AIOCC). “Stiamo inoltre organizzando – conclude il professor Almadori – altre iniziative simili, come ad esempio in occasione della Oral, Head and Neck Cancer Awareness Week (OHANCAW), per aumentare la consapevolezza di questi tumori e sensibilizzare alla prevenzione e all’importanza della diagnosi precoce”.
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