Le informazioni per l’accoglienza e l’assistenza dei profughi ucraini per la Regione Umbria sono consultabili al seguente link: http://www.umbriadomani.it/il-fatto-di-cronaca/prefettura-di-perugia-informazioni-per-accoglienza-ed-assistenza-profughi-ucraini-280016/.
La Prefettura di Perugia nelle scorse ore ha diramato un memorandum per l’accoglienza e l’assistenza dei profughi provenienti dall’Ucraina. Informazioni importanti che vanno dalla segnalazione di ospitalità da parte di singoli cittadini, alle richieste di alloggio, alla normativa dettata dal Ministero della Salute per la prevenzione anti-covid.
COSA FARE UNA VOLTA ARRIVATI SUL TERRITORIO DELLA PROVINCIA
- Persone che ospitano cittadini ucraini: il soggetto ospitante, entro le 48 ore dall’arrivo, è tenuto a formalizzare apposita dichiarazione di ospitalità (indicando chi ospita e dove) all’Autorità di Pubblica Sicurezza (Questura, Commissariati di Pubblica Sicurezza, Comuni ove non hanno sede Commissariati di Pubblica Sicurezza).
La dichiarazione, per la Questura ed i Commissariati di Pubblica Sicurezza, dovrà essere effettuata a mezzo PEC (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.)o Racc. A.R. utilizzando il modello “cessione di fabbricato”, scaricabile dal sito web della Questura.
- Cittadini ucraini giunti in provincia: tutti i cittadini ucraini giunti in provincia dovranno presentarsi, non appena possibile- anche ai fini dell’eventuale formulazione della richiesta di alloggio nel sistema di accoglienza straordinaria (CAS) gestito dalla Prefettura (l’ospitalità nei CAS è ammessa anche se non in possesso della qualità di richiedente protezione internazionale o degli altri titoli di accesso previsti dalla normativa vigente (art 3, co. 5, D.L. 28 febbraio 2022, n.16) – presso gli Uffici della Questura ovvero presso il competente Commissariato di Pubblica Sicurezza, negli orari indicati di seguito.
Tutte le informazioni necessarie saranno, in ogni caso, reperibili sul sito istituzionale della Questura di Perugia nonché contattando l’utenza telefonica 328.3666748 (solo messaggistica Whatsapp).
Per la Questura di Perugia sono state predisposte aperture dedicate degli sportelli nei seguenti giorni e orari:
– mercoledì e venerdì dalle ore 15.00 alle ore 18.00;
– sabato dalle ore 09.00 alle ore 13.00.
Per i Commissariati di Pubblica Sicurezza gli orari di apertura degli sportelli sono:
- Commissariato di Spoleto: martedì, mercoledì e giovedì dalle ore 09.00 alle ore 12.00;
- Commissariato di Assisi: martedì, giovedì e sabato dalle ore 09.00 alle ore 12.00;
- Commissariato di Città di Castello: martedì e giovedì dalle ore 09.00 alle ore 12.00:
- Commissariato di Foligno: lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 09.00 alle ore 12.00.
Ai profughi ucraini privi di passaporto e/o di timbro di ingresso in Area Schengen potranno essere rilasciati certificati di identità da Ambasciata e Consolati ucraini (nota verbale dell’Ambasciata Ucraina in Roma del 01.03.2022). Si sottolinea, inoltre, che è stata protratta la validità dei passaporti ucraini di ulteriori 5 anni con possibilità di inserimento dei dati dei figli minori di 16 anni (nota dell’Ambasciata Ucraina in Roma del 02.03.2022).
COSA FARE PER LA PREVENZIONE ANTI-COVID-19[1]
- Tampone antigenico o molecolare: per i profughi ucraini privi di digital Passenger Locator Form (PLF, in forma digitale o cartacea) o di certificazione verde Covid-19, le ASL territorialmente competenti provvederanno all’esecuzione dei test diagnostici – ove non effettuati al momento dell’entrata nei confini nazionali – nelle 48 ore dall’arrivo.
Il test potrà essere effettuato, al momento, presso i drive-trough dei vari distretti nei rispettivi giorni ed orari di apertura (a Perugia, Piazzale Umbria jazz, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 12.30).
È preferibile essere in possesso di codice STP (codice Straniero Temporaneamente Presente), assegnato dagli sportelli anagrafe assistiti delle USL sulla base del numero di passaporto o codice CUI assegnato da Questura e Commissariati di Pubblica Sicurezza. In assenza del codice STP, il cittadino ucraino potrà comunque recarsi direttamente presso il drive-trough di zona per effettuare il tampone, purché provvisto di passaporto o documento equipollente.
- Vaccinazione: potrà essere effettuata – e registrata con codice STP – presso tutti i punti vaccinali della Regione, a partire dai 5 anni di età, per tutti coloro che dichiarino di non essere vaccinati.
COSA FARE PER L’ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SANITARIE IN GENERE
I profughi ucraini potranno accedere a tutte le prestazioni sanitarie con il codice STP sopra indicato, in attesa del rilascio della tessera sanitaria.
- informazioni alla prefettura
I Comuni – anche attraverso costanti contatti con i rappresentanti locali della comunità ucraina, della Caritas e delle altre Associazioni del terzo settore – avranno cura di acquisire puntuali informazioni sulla presenza sul proprio territorio di profughi ucraini, fornendone tempestiva notizia alla Prefettura anche in relazione ad eventuali esigenze alloggiative.
[1]Ordinanza del Ministro della salute del 4 marzo 2022.
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