Il Consiglio dei Ministri decide di non impugnare il provvedimento
Il governo ha deciso di non impugnare la legge della Regione Sardegna sull'endometriosi. Il testo è quindi pienamente operativo. Il provvedimento, proposto dal consigliere regionale del Pd Lorenzo Cozzolino, era stato approvato con un sostegno trasversale. La normativa prevede numerosi interventi sul fronte delle terapie, della diagnosi, della formazione e della prevenzione delle complicanze. Entro sei mesi dall'entrata in vigore della legge, la Giunta regionale, con propria deliberazione, adotterà su proposta dell'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale le linee guida, la strategia per la formazione del personale medico e individuerà i centri regionali di riferimento.
Entro lo stesso termine la Giunta regionale, su proposta dell'Assessore regionale dell'igiene e sanità e dell'assistenza sociale, presenterà al Consiglio regionale un disegno di legge concernente i farmaci e le prestazioni erogabili in esenzione parziale o totale dalla partecipazione al costo, le modalità di prescrizione e di erogazione delle prestazioni secondo criteri di efficacia e di appropriatezza rispetto alle condizioni cliniche individuali, le modalità di riconoscimento del diritto all'esenzione e di esecuzione dei controlli sulle esenzioni riconosciute.
Il testo approvato dalla massima assemblea sarda prevede inoltre l'istituzione di una commissione di esperti presso l'assessorato della Sanità. Organo consultivo che potrà lavorare si dati epidemiologici certi, il Sistema sanitario regionale sarà infatti obbligato alla tenuta dei registri di patologia. Tutte le attività promosse e portate avanti dell'Amministrazione regionale si svolgeranno in stretto coordinamento con le associazioni dei pazienti, così come previsto da un preciso articolo.
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