Tumori: a Bologna si studia la terapia fotodinamica

L’associazione “Orchestra per la Vita” ha deciso di contribuire al finanziamento del progetto di ricerca con una donazione di 5000 euro

L’associazione “Orchestra per la Vita” APS ha deciso di donare al Dipartimento di Chimica “Giacomo Ciamician” dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna 5000 euro finalizzati a sostenere le attività di ricerca del Dr. Matteo Di Giosia nel campo della terapia fotodinamica (che utilizza la luce per attivare specifiche molecole) applicata al trattamento di alcuni tumori.

In particolare, i fondi saranno destinati al cofinanziamento dell’acquisto di attrezzature di laboratorio di supporto al progetto “PHOCA - Terapia oncologica fotoattivata in microambiente cellulare controllato”, focalizzato sulla progettazione e la realizzazione di nanotrasportatori aventi un’attività di rilascio di farmaci controllabile mediante stimoli luminosi esterni. L’obiettivo del progetto è quello di consentire la somministrazione di farmaci attivabili “su richiesta”: i nanotrasportatori sono progettati per raggiungere selettivamente determinate cellule tumorali e quindi di rilasciare i farmaci solo in prossimità della regione del corpo soggetta a irradiazione luminosa.

Il progetto PHOCA impiega quindi una triplice strategia per aumentare la selettività della terapia e minimizzare gli effetti collaterali caratteristici di alcuni trattamenti antitumorali, mediante il rilascio di farmaci indotto dalla luce, l’attivazione luminosa di molecole fotosensibilizzanti e l’indirizzamento specifico dei nanotrasportatori verso le cellule tumorali.

Il team del progetto PHOCA, afferente al dipartimento di Chimica “Giacomo Ciamician”, è composto dal Dr. Matteo Di Giosia, dalla Prof.ssa Stefania Rapino e dal Dr. Marco Malferrari. Il progetto è svolto in collaborazione con le ricercatrici e ricercatori del CNR, coordinati dalla Dr.ssa Jessica Groppi.

Il sarcoma epitelioide è forma di tumore che si presenta in zone che potrebbero essere facilmente raggiungibili dalla luce (dita, mano, testa, collo, etc.) e perciò l’attività di ricerca del Dott. Di Giosia è stata valutata come importante dal direttivo di “Orchestra per la Vita” per lo sviluppo di un trattamento mirato che riduca gli effetti collaterali delle attuali procedure terapeutiche. “La donazione al Dipartimento di Chimica “Giacomo Ciamician” dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna – spiega Andrea Bolzicco, responsabile del “settore ricerca” dell’Associazione – si innesta in una strategia di più ampia visione che mira ad unire le forze della ricerca in ambito universitario a quelle dell’esperienza clinica dei medici che quotidianamente affrontano nei reparti degli ospedali questa rara tipologia di cancro, particolarmente aggressiva. Una speranza in più per i pazienti e una nuova prospettiva per la ricerca, che si pone l’obiettivo di affrontare il cancro seguendo un approccio interdisciplinare, lavorando insieme senza barriere o preconcetti: la squadra fa la differenza”. L’associazione “Orchestra per la Vita” fa parte dell’Alleanza Malattie Rare.

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