MENU

Il decreto è già stato firmato anche dal ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan. Lo annuncia oggi il ministro della Salute Beatrice Lorenzin.

ROMA – Prosegue il conto alla rovescia per l'approvazione dei nuovi livelli essenziali di assistenza. “Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri sui nuovi LEA, firmato lo scorso 22 dicembre dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin, seguendo l’iter è stato firmato anche dal Ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan. Il completamento dell’iter avverrà con la firma da parte del Presidente del Consiglio e, dopo la registrazione di rito della Corte dei Conti, ci sarà la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale” (Clicca qui per scaricare il DPCM sui LEA, del 12 gennaio 2017).

Ad annunciarlo è il ministro Lorenzin, con un comunicato di precisazione apparso poco fa sul sito del Ministero. La nota trae origine da una richiesta formulata dai deputati del Movimento 5 Stelle della Commissione Affari Sociali, che hanno annunciato la presentazione di due interrogazioni per chiedere, tra l’altro, chiarimenti in merito ai ritardi nella pubblicazione in Gazzetta del decreto. “Si precisa inoltre – sottolinea la Lorenzin – che il decreto sui nuovi livelli essenziali di assistenza non necessita di esame da parte del Consiglio dei Ministri”.

COSA PREVEDONO I NUOVI LEA?

Dalle malattie rare ai vaccini, dalla fecondazione assistita alle protesi, sono tante le nuove prestazioni che dovranno essere garantite su tutto il territorio italiano secondo quanto previsto dai nuovi LEA, ovvero le cure e prestazioni garantite ai cittadini gratuitamente o pagando un ticket. Nel documento aggiornato entra anche il trattamento dell'autismo: si recepisce infatti integralmente la legge 134 del 2015, che prevede diagnosi precoce, cura e trattamento individualizzato, integrazione nella vita sociale e sostegno per le famiglie.

I nuovi Lea, che non si aggiornavano da 15 anni, vanno incontro ai malati rari, assegnando un codice che dà diritto all'esenzione dalla partecipazione alla spesa a 118 patologie rare precedentemente escluse dalla lista, tra cui miastenia grave e sclerosi sistemica progressiva. Viene rivisto anche l'elenco delle malattie croniche e invalidanti, con l'introduzione di 6 patologie esenti da ticket, tra cui broncopneumopatia ostruttiva, sindrome da talidomide e rene policistico. La celiachia passa invece dall'elenco delle malattie rare a quelle croniche.

Molto si investe poi in prevenzione, con il recepimento del nuovo Piano Vaccinale che introduce nuovi vaccini, come l'anti pneumococco, l'anti meningococco e l'anti varicella, ed estende quello per il papillomavirus anche agli adolescenti maschi. Previsti inoltre screening alla nascita per individuare con anticipo eventuale sordità e cataratta congenita, così come una quarantina di malattie metaboliche ereditarie.

Il testo aggiorna pure il nomenclatore della specialistica ambulatoriale, fermo al 1996, introducendo, ad esempio, le prestazioni per la procreazione medicalmente assistita, sia omologa che eterologa, finora erogate in regime di ricovero ospedaliero. Si prevedono inoltre le prestazioni di genetica e l'anestesia epidurale.

Attesissimo anche l'aggiornamento del nomenclatore protesico, fermo al 1999, che vede introdurre, negli elenchi dei dispositivi, ausili informatici e di comunicazione, come quelli per i malati di SLA, ma anche apparecchi acustici digitali e carrozzine a tecnologia avanzata. Per far spazio alle nuove prestazioni, alcune di quelle precedentemente previste sono state escluse poiché obsolete.

Nei nuovi LEA sono previsti anche i trattamenti contro la ludopatia, le cure per l'endometriosi, l'adroterapia per la cura dei tumori e la terapia del dolore.


Articoli correlati

Seguici sui Social

Iscriviti alla Newsletter

Iscriviti alla Newsletter per ricevere Informazioni, News e Appuntamenti di Osservatorio Malattie Rare.

Sportello Legale OMaR

Tumori pediatrici: dove curarli

Tutti i diritti dei talassemici

Le nostre pubblicazioni

Malattie rare e sibling

30 giorni sanità

Speciale Testo Unico Malattie Rare

Guida alle esenzioni per le malattie rare

Con il contributo non condizionante di

Partner Scientifici

Media Partner


Questo sito utilizza cookies per il suo funzionamento. Maggiori informazioni