Studio austriaco consiglia una maggiore conoscenza della malattia da parte dei medici di base
Vienna - L’uveite è una rara malattia oculare autoimmune, spesso confusa con altre patologie o trascurata al punto tale da generare conseguenze gravissime come la degenerazione maculare. Uno studio austriaco, pubblicato su Orphanet Journal of Rare Disease, ha proposto una revisione sistematica dei dati di 2.619 pazienti, valutandone la relazione con alcune malattie sistemiche. I dati sono stati raccolti tra il 1995 e il 2009 dal Dipartimento di Oftalmologia dell’Università Medica di Vienna.
Il 59 per cento dei pazienti presentava uveite anteriore, il 18,3 per cento posteriore, il 14, 8 per cento intermedia e il 7 per cento erano casi di panuveite. Il 37 per cento dei casi ha mostrato l’associazione dell’uveite ad altre malattie extra organo, prevalentemente manifestazioni artritiche, malattie sistemiche non infettive (malattia di Behcet, sarcoidosi o sclerosi multipla) e una piccola percentuale dei casi si è rivelata uveite infettiva o toxoplasmosi.
Lo studio dimostra quindi la necessità di non trascurare i sintomi di uveite, che devono essere presi in carico da un’equipe multidisciplinare che deve coinvolgere oculisti, infettivologi e neurologi. Lo studio ricorda anche la necessità che i medici di base siano a conoscenza della patologia, per poter indirizzare al meglio i pazienti verso una diagnosi differenziale e una gestione interdisciplinare della patologia.
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