Può essere un'alternativa valida e sicura al Wafarin.
Un recente studio, pubblicato dalla rivista Annals of the Rheumatic Disease, ha valutato l'efficacia e la sicurezza a lungo termine di eparina a basso peso molecolare (LMWH) in ventitrè pazienti affetti da sindrome antifosfolipidi (APS) che presentavano intolleranza o mancanza di risposta alla terapia con Wafarin. La durata media del trattamento LMWH è stata di 36 mesi. La qualità della vita dei pazienti è migliorata e gli episodi trombotici sono calati sensibilmente. Il wafarin (o wafarina) è il farmaco anticoaugulante cumarinico più comunemente utilizzato nel trattamento dei pazienti APS; presenta però una lunga serie di controindicazioni e spesso non è tollerato dai pazienti. Per questo da tempo si cercava una valida alternativa, che oggi è stata identificata nell'eparina a basso peso molecolare (LMWH).
Individuare una terapia alternativa per quanti sono affetti da sindrome antifosfolipidi è senza dubbio un passo avanti per migliorare sensibilmente la qualità di vita di questi pazienti. Le trombosi infatti sono un rischio serio, che deve essere evitato, oltre che prevenuto con la somministrazione della vitamina D.
La Sindrome da Anticorpi anti Fosfolipidi è una malattia autoimmune caratterizzata dalla comparsa di trombosi arteriose e/o venose ed abortività in soggetti con una positività per anticorpi anti-fosfolipidi (aPL) in assenza di cause note per queste manifestazioni. Per la APS non sono previste esenzioni dal Sistema Sanitario Nazionale, né come malattia grave né come malattia rara.
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