Per conoscere l’eventuale revisione dei requisiti d’accesso si attende la comunicazione INPS dedicata
Con uno stanziamento complessivo di 110 milioni di euro, il Decreto Fiscale collegato alla Manovra 2025 (D.L. n. 155/2024), pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 19 ottobre, ha prorogato fino al 2028 la validità dell’Anticipo Pensionistico Sociale, meglio conosciuto come APE Sociale.
Introdotto per la prima volta dalla Legge di Bilancio 2017, e fino ad ora prorogato con cadenza annuale, l’APE Sociale consente a disoccupati, caregiver, invalidi civili e lavoratori in settori usuranti di ritirarsi dal lavoro prima dell'età pensionabile ordinaria, accompagnandoli fino ai 67 anni necessari per la pensione di vecchiaia. Per tutti i dettagli, si rimanda al nostro approfondimento “APE Sociale: cos’è, chi può fare richiesta dell’anticipo pensionistico e con quali modalità”.
Stando a quanto esplicitato all’Art. 2 del DL 155/2024, il finanziamento complessivo di 110 milioni di euro sarà così distribuito nel quadriennio:
- 20 milioni di euro per il 2025
- 30 milioni di euro per il 2026
- 30 milioni di euro per il 2026
- 10 milioni di euro per il 2028.
Il provvedimento approvato dal Consiglio del Ministri si è limitato a rifinanziare la misura, senza per ora intervenire sui criteri d’accesso o le modalità per inoltrare la richiesta. Questi aspetti sono normalmente demandati a un’apposita comunicazione da parte dell’INPS, che è probabile arrivi entro la fine del 2024.
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