Il Centro Diagnostico Italiano ha aperto una nuova sede in centro a Milano, in via Omboni 8, nella zona di Porta Venezia: si tratta di un nuovo poliambulatorio con punto prelievi, situato nelle vicinanze di piazza Lavater, tra via Omboni e via Cadamosto, e dotato di una superficie di 600 metri quadri. Il centro dispone di strumenti di diagnostica per immagini d’avanguardia come una nuova tipologia di mammografia digitale con tomosintesi, di prossima attivazione, e la Tac odontoiatrica cone beam, uno strumento che con minori radiazioni fornisce una panoramica più chiara dei denti e agevola il lavoro di posizionamento di impianti dentari.
Inoltre, la nuova sede effettua visite specialistiche di 19 specialità e vi si eseguono trattamenti fisioterapici sia manuali sia strumentali.
Il Centro è in convenzione con le principali assicurazioni e i principali enti sanitari integrativi (quali Fasi, Fasdac, Unisalute, Ente Mutuo Commercianti, Previmedical etc).
Con questo nuovo centro salgono a 22 le sedi del Centro Diagnostico Italiano, che opera in Lombardia da 40 anni ed è presente sul territorio con un network di centri tra Milano, Varese, Cernusco sul Naviglio, Corsico, Rho, Pavia e Legnano.
Sottolinea Diana Bracco, Presidente e Amministratore Delegato del Centro Diagnostico Italiano: “L’apertura del nuovo poliambulatorio con punto prelievi CDI Lavater rappresenta un ulteriore rafforzamento della presenza del Centro Diagnostico Italiano sul territorio e uno strumento per rendere ancora più accessibili le prestazioni diagnostiche e specialistiche offerte dai nostri professionisti: già oggi, accedono al CDI ogni anno oltre 350.000 pazienti e si effettuano più di 4.560.000 esami di laboratorio e 190.000 prestazioni di diagnostica per immagini”.
CDI Lavater: Via Omboni 8
Orari e contatti
da lunedì a venerdì dalle ore 7.30 alle ore 20 -sabato dalle ore 8 alle 12
Per prenotare le visite: 02 48317444
Orario dei prelievi e Pap test (senza necessità di prenotazione): da lunedì a venerdì dalle ore 7.30 alle ore 11 – sabato dalle 7.30 alle 10
La mammografia digitale con tomosintesi
Si tratta di una mammografia ad alta definizione che ricostruisce il seno della paziente in 3D a differenza della mammografia tradizionale che, invece, consente una ricostruzione della mammella solo in due dimensioni.
Lo strumento realizza numerose immagini su piani diversi dell’organo e la tomosintesi riunisce questi “strati” per crearne una rappresentazione tridimensionale. Ciò consente di analizzare più agevolmente i seni difficili da leggere – come ad esempio quelli “densi” – che possono così essere
studiati più specificamente e in dettaglio, svelando lesioni che nell’immagine d’insieme sarebbero altrimenti mascherate. Il risultato è che aumenta l’accuratezza diagnostica, in quanto possono essere individuate lesioni che risulterebbero ‘invisibili’ con l’esame tradizionale.
Recenti studi dimostrano che l'uso di questa tecnologia aumenta del 40% l’individuazione di tumori al seno invasivi e riduce al tempo stesso del 15% i risultati falsi positivi.
Sotto l’aspetto tecnologico, questo strumento ha prestazioni paragonabili a quelle di una mammografia digitale ma è meno dolorosa perché la compressione necessaria è inferiore. Il tempo di esposizione e la quantità di radiazioni erogate sono molto simili alla tecnica tradizionale.
La Tac odontoiatrica Cone Beam
E' una nuova tecnica di tomografia computerizzata dedicata allo studio dell’ossa del volto, in particolare delle arcate dentarie nella valutazione e programmazione di interventi di implantologia.
Questa tecnologia utilizza un fascio di raggi X di forma conica che consente di acquisire un ampio volume con una dose di radiazioni circa 30-60 volte inferiore a quella a cui si espone il paziente con i sistemi TAC convenzionali.
Durante la scansione cone beam, lo scanner ruota attorno alla testa del paziente, ottenendo multiple immagini distinte. Il software di scansione raccoglie i dati e ricostruisce le immagini, producendo un volume digitale dei dati anatomici del paziente, che possono poi elaborati.
Le prestazioni disponibili
Allergologia: visite, prick test
Angiologia: visite
Cardiologia: visite, ecocolordoppler arterioso e venoso, ecocardiografia, ecg, holter, holter
pressorio
Chirurgia generale: visite
Chirurgia vascolare: visite
Dermatologia: visite
Endocrinologia: visite
Fisiatria: visite
Gastroenterologia: visite
Ginecologia e ostetricia: visite, pap test, ecografia transvaginale
Medicina interna: visite
Neurologia: visite, elettromiografia, elettroencefalografia, potenziali evocati
Oculistica: visite
Ortopedia: visite, terapie infiltrative
Otorinolaringoiatria: visite, audiometria, impedenzometria, nasolaringoscopia
Pediatria: visite, visite allergologiche, visite pneumologiche
Pneumologia: visite, spirometrie
Senologia: visite
Urologia: visite, uroflussometria
Diagnostica per immagini
ecografia
radiologia generale
radiologia del tratto gastro-intestinale
mammografia digitale con tomosintesi
moc
radiologia odontoiatrica e tc cone beam
ortopantomografia
Fisioterapia e riabilitazione
Kinesiterapia&riabilitazione
Elettroterapia
Ionoforesi
Laserix
Laserterapia co2
Magnetoterapia
Onde d’urto
Tecarterapia
Ultrasuonoterapia
Manipolazione “manu medica”
Trattamento osteopatico
Massoterapia
CDI CENTRO DIAGNOSTICO ITALIANO
Il Centro Diagnostico Italiano (CDI), attivo a Milano da 40 anni, è una struttura sanitaria ambulatoriale a servizio completo orientata alla prevenzione, diagnosi e terapia in regime di day hospital. E’ certificata ISO 9000 e dal 2006 è accreditata dalla Joint Commission International. Nelle 22 strutture lombarde del CDI lavorano 1074 tra medici, specialisti, tecnici e personale sanitario e la sua sede centrale di Milano ospita ogni anno oltre 875.000 pazienti. Ogni anno effettua 4.560.000 di analisi di laboratorio e 190mila procedure di diagnostica per immagini. CDI è stato il primo centro in Italia a disporre di Ikoniscope, microscopio totalmente automatizzato per la prevenzione del carcinoma della vescica e della cervice e uno dei pochi in Italia ad avere Cyberknife, robot radiochirurgico all’avanguardia nella terapia dei tumori.
Seguici sui Social