E' morta oggi a Roma Rita Levi Montalcini, 103 anni, senatore a vita ma - e ci piace soprattutto ricordarla per questo - premio nobel per la medicina nel 1986. A valergli il prestigioso riconoscimento fu la scoperta del Fattore di Crescita del Sistema Nervoso (NGF), una scoperta che, grazie a studi successivi, ha portato a terapie sperimentali - alcune delle quali ormai in stadio molto avantato - per malattie rare e croniche.
Attualmente l'NGF viene sperimentato, anche in Italia, come terapia per la cheratite neutrofica (vedi qui): in questo caso si tratta di uno studio ancora in prima fase. La stessa molecola però, sempre sotto forma di collirio, viene sperimentata per un'altra malattia dell'occhio, la malattia di Stargadt, e lo studio, è già in fase due (vedi qui). Sempre al Gemelli di Roma, dove viene effettuata la sperimentazione per la Stargardt, il team del prof. Falsini sperimenta l'NGF anche per il Glioma delle vie ottiche sia nei bambini che negli adulti (Clicca qui). Se un giorno, come tutti si augurano, queste sperimentazioni dovessero condurre a una terapia per queste malattie, i pazienti, e noi tutti, dovremo ringraziare gli sforzi e la tenacia di Rita Levi Montalcini, che non ha mai rinunciato alla ricerca, nemmeno quando, a causa delle persecuzioni raziali contro gli ebrei, fu costretta prima ad emigrare in Belgio e poi, tornata a Torino, a lavorare in segreto nella sua stanza, come qualche anno fa aveva raccontato in un video (Clicca qui per la video intervista).
Il lavoro e l'amore per la ricerca l'avevano portata per 30 anni a vivere all'estero, ma non aveva mai perso la consapevolezza di quanto fosse importante impegnarsi affnchè i ricercatori potessero trovare un ambiente favorevole anche in Italia. Ed era anche con questa idea che nel 2001 aveva dato vita alla fondazione EBRI - European Brain Research Institute, con sede a Roma, che non solo ha permesso a ricercatori stranieri di lavorare nel nostro paese ma anche ad alcuni, ormai da tempo lontani, di tornare in Italia per studiare le malattie del cervello e in maniera particolare quelle che comportano neurodegenerazione.
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