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Roma – Uno studio condotto dai ricercatori dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma, pubblicato sulla rivista Blood, ha monitorato sessanta pazienti talassemici sottoposti a trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche.

I pazienti hanno seguito una terapia preparatoria a base di thiotepa, Treosulfan e fludarabina, tre farmaci antineoplastici e antimetaboliti.

Secondo la ricerca, che ha previsto un follow up mediano di 36 mesi, le probabilità di sopravvivenza e di sopravvivenza libera da malattia a 5 anni sono risultate rispettivamente del 93 per cento e 84 per cento. Un risultato davvero incoraggiante per questo tipo di trapianto.

 

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