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I bambini colpiti da questa malattia sono sempre più numerosi

La sensibilità chimica multipla è una malattia caratterizzata dall'impossibilità di una persona a tollerare un dato ambiente chimico o una classe di sostanze chimiche. Pare che in Italia ne soffra il 4 per cento della popolazione.

Si tratta di una malattia poco conosciuta, spesso sottovalutata, non compresa e per molti ritenuta un disturbo di origine puramente psicosomatico. La realtà però è che, probabilmente complice l’inquinamento ambientale, sono sempre di più i pazienti costretti a un isolamento fortemente disabilitante.
Chi è affetto da sensibilità chimica multipla infatti, a prescindere dall’eziologia della patologia, non può condurre una vita normale: prendere i mezzi pubblici, mangiare fuori casa ma anche utilizzare prodotti per l’igiene personale o vestirsi con indumenti fatti di determinati materiali può essere impossibile.

I pazienti sono sempre di più, per giunta sempre più giovani. Lo ha spiegato il Prof. Giuseppe Genovesi: “ È una malattia che fino a qualche tempo fa si manifestava nei bambini molto raramente mentre adesso, purtroppo, ci troviamo a riscontrare diversi casi”.

“Per questo – ha annunciato il Prof. Mauro Celli , Dirigente del Dipartimento di Pediatria dell' Università degli Studi "La Sapienza" di Roma - il Policlinico Umberto I sta adattando una stanza alle esigenze specifiche di questi pazienti, estremamente sensibili alle comuni vernici e ai più diffusi materiali da costruzione. La Direzione Generale  dell’Umberto I ha già dato il via libera all’inizio dei lavori all’interno di una delle stanze dello Sportello delle Malattie Rare, pertanto questi pazienti potranno accedervi a breve”.

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