La ‘colpa’ è degli estrogeni, che favoriscono alcune infezioni batteriche, gli uomini  ne hanno meno

Pubblicato sul New England Journal of Medicine uno studio che rivela perché le donne affette da fibrosi cistica sono colpite più gravemente dai sintomi della malattia.
Secondo lo studio irlandese l’ormone femminile estrogeno favorisce la presenza di una particolare forma batterica che si traduce in sintomi più gravi per le pazienti. Pare inoltre che l’assunzione di contraccettivi orali (che diminuiscono la quantità di estrogeno naturale) abbia abbassato i livelli batterici causa dell’aggravamento della patologia.

La ricerca ha scoperto che gli estrogeni contribuiscono alla presenza di una forma mucoide del batterio Pseudomonas aeruginosa nei polmoni delle donne affette da fibrosi cistica. Questa tipologia infettiva è rivestita da uno strato viscido che la rende più difficile da trattare con antibiotici e più difficile da eliminare tramite le naturali difese corporee, il che comporta una significativa infezione polmonare che aggrava le condizioni della malattia.

Il prof. Gerry McElvaney, direttore del Respiratory Research Laboratory del Beaumont Hospital e autore dello studio ha spiegato che “Questa ricerca apre la strada a una nuova comprensione della terapia e a nuove potenziali cure per la fibrosi cistica. E’ il primo studio che mostra gli effetti degli ormoni sulle infezioni e ha quindi importanti implicazioni anche per altre malattie respiratorie come l’asma”.

L’Irlanda, paese dov’è stata svolta la ricerca, ha la più alta incidenza di fibrosi cistica nel mondo, quasi il doppio rispetto agli altri paesi europei e agli Stati Uniti. Al momento i pazienti irlandesi sono circa 1200.

 

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