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Le malattie croniche sono patologie che presentano sintomi costanti nel tempo e per le quali le terapie non sono quasi mai risolutive.
L'incidenza di queste patologie, che possono essere di origini molto diverse, è molto alta. Le malattie croniche rappresentano circa l'80 per cento del carico di malattia dei sistemi sanitari nazionali europei.

Approvazione AIFA

Il farmaco è un anticoagulante orale non antagonista della vitamina K

Milano – Bayer ha annunciato l’ammissione alla rimborsabilità da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) del proprio farmaco rivaroxaban 2,5 mg due volte/die, più acido acetilsalicilico (ASA) a basso dosaggio una volta/die, per la prevenzione di eventi aterotrombotici in tutti i pazienti adulti ad alto rischio di eventi ischemici che presentano un’arteriopatia periferica (PAD) sintomatica agli arti inferiori.

Congo

Ulteriori ricerche potrebbero trovare legami tra la soppressione naturale del virus e futuri trattamenti

Un team di scienziati ha identificato un numero insolitamente alto di persone, nella Repubblica Democratica del Congo, che risultano positive agli anticorpi HIV ma che hanno una carica virale bassa o non rilevabile senza essere in trattamento con farmaci antiretrovirali. Queste persone vengono definite “Elite Controllers” dell’HIV.

Vaccino

Un’analisi retrospettiva dello studio MAGNIFY-MS mostra livelli di anticorpi protettivi contro l’influenza e la varicella per almeno 6 mesi

In occasione del Congresso ACTRIMS 2021, è stata presentata una nuova analisi dello studio MAGNIFY-MS su cladribina compresse nei pazienti con sclerosi multipla recidivante (SMR). I dati mostrano che i pazienti con SM recidivante che hanno ricevuto cladribina compresse sono in grado di sviluppare una risposta ai vaccini contro l’influenza stagionale e la varicella.

Cellule del sangue

La piastrinopenia è la complicazione ematologica più frequente in malattie del fegato come la cirrosi

Milano – Grave rischio di sanguinamento per semplici procedure diagnostiche, ritardi nelle cure e mancati interventi, utilizzo di terapie sub-ottimali che non danno i risultati attesi. Sono solo alcune delle principali problematiche che i pazienti con piastrinopenia severa – o trombocitopenia, ovvero una riduzione importante della conta delle piastrine nel sangue – sono costretti ad affrontare, ma oggi è disponibile una nuova opzione terapeutica che può migliorare il loro percorso di cura e la loro qualità di vita. La trombocitopenia è una patologia che si manifesta in chi è già affetto da epatopatia cronica (CLD), cioè da malattie del fegato che, come la cirrosi epatica, oggi colpiscono circa 29 milioni di persone in Europa e rappresentano un grave problema di sanità pubblica.

Farmaci

Si tratta del primo JAK-inibitore orale indicato per la malattia in forma attiva da moderata a grave

Roma – Numerosi studi dimostrano l’impatto negativo della colite ulcerosa sulla qualità di vita di chi ne soffre. Questa patologia condiziona in prospettiva tutta l’esistenza di un individuo. Un percorso a ostacoli, tra diagnosi, riacutizzazioni, ricoveri e problemi lavorativi, che mette a dura prova la persona, al quale si aggiunge la limitatezza delle terapie disponibili. Oggi, anche per i pazienti italiani è disponibile un nuovo trattamento: si tratta di tofacitinib citrato, primo e unico farmaco orale della classe JAK-inibitori per la colite ulcerosa attiva da moderata a grave.

Ictus

ALICe Italia Odv: “Necessari percorsi ad hoc per questi pazienti”

Molte recenti casistiche, sia nazionali che internazionali, hanno acceso i riflettori sul rapporto tra pandemia di COVID-19 e ictus cerebrale (patologia che nel nostro Paese rappresenta la terza causa di morte, dopo le malattie cardiovascolari e le neoplasie, colpendo quasi 150.000 italiani all’anno). L’emergenza sanitaria che stiamo vivendo e le conseguenti problematiche organizzative hanno determinato grandi difficoltà nella cura dei pazienti con ictus acuto, senza considerare che molte persone, spaventate dal possibile rischio di contagio in Pronto Soccorso o nei reparti, hanno proprio evitato di rivolgersi ai servizi di emergenza anche in presenza di chiari e riconoscibili sintomi di ictus.

Approvazione

Il medicinale potrà essere usato in combinazione con altri antiretrovirali per il trattamento di pazienti con resistenza multifarmaco

La Commissione Europea ha autorizzato l’immissione in commercio di fostemsavir 600mg (in compresse a rilascio prolungato) per l’impiego in combinazione con altre terapie antiretrovirali (ARV) nel trattamento di adulti con infezione da HIV-1 multifarmaco resistente per i quali non è altrimenti possibile strutturare un regime antivirale soppressivo. Fostemsavir è un inibitore dell’attachment, agisce nella prima fase del ciclo di vita dell’HIV e dimostra di non avere cross-resistenza ad altre classi di antiretrovirali attualmente autorizzate, offrendo quindi una nuova opzione di trattamento alle persone con resistenza multifarmaco e a rischio di progressione della malattia e morte.

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