La malattia di Parkinson, scoperta agli inizi del 1800 da James Parkinson, venne chiamata per oltre un secolo “paralisi agitante” e anche “morbo di Parkinson”. Colpisce in modo indistinto i due sessi e può esordire a qualsiasi età, anche se, in prevalenza, i sintomi si riscontrano in pazienti sopra i 60 anni, raramente in pazienti sopra i 40 e in casi rarissimi in persone più giovani. Si tratta di un disturbo che colpisce il sistema nervoso centrale; il sintomo generalmente più evidente è il tremore, ma non basta questo per stabilire la diagnosi. Altri sintomi possono essere rigidità, lentezza nei movimenti, debolezza, problemi di equilibrio e postura ricurva.
Il codice di esenzione della malattia di Parkinson è 038 (Malattie croniche – Morbo di Parkinson e altre malattie extrapiramidali).

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Le nuove terapie per la malattia di Parkinson (PD) basate sull'impiego di cellule staminali si stanno ormai avvicinando alle prime sperimentazioni cliniche. Nello scorso mese di marzo, la società di biotecnologie International Stem Cell Corporation (ISCO) ha ufficialmente annunciato l'inizio di uno studio di Fase I progettato per valutare il trapianto intracranico di staminali per il trattamento di 12 persone affette da PD in forma moderata o grave. La notizia, oltre ad aver suscitato l'interesse e le speranze della comunità globale dei pazienti, ha spinto gli esperti del comitato internazionale Gforce-PD ad affrontare una serie di fondamentali problematiche etiche e scientifiche correlate alle prime indagini cliniche su questa potenziale opzione terapeutica per il Parkinson.

Milano – La casa farmaceutica italiana Zambon, insieme alla sua partner Newron Pharmaceuticals, ha annunciato che il farmaco Xadago® (safinamide) sarà ora disponibile anche per i pazienti con malattia di Parkinson (PD) del Regno Unito. La terapia potrà essere impiegata in aggiunta ad un dosaggio stabile di levodopa (L-dopa) utilizzato da solo o in combinazione con altri medicinali per il Parkinson.

MILANO – La società italiana Zambon e la sua partner Newron Pharmaceuticals hanno annunciato il lancio del farmaco Xadago® (safinamide) in Danimarca e in Svezia per il trattamento di pazienti con malattia di Parkinson (PD) in stadio moderato o avanzato. Xadago® sarà reso disponibile come terapia aggiuntiva ad un dosaggio stabile di levodopa (L-dopa) utilizzato da solo o in combinazione con altri medicinali per il Parkinson.

Lunedì 11 aprile 2016 in tutti i paesi del mondo si celebra la Giornata Mondiale del Parkinson, un'occasione per riflettere e sensibilizzare sui questa malattia e sulle implicazioni che questa porta, non soltanto per chi ne è affetto, ma anche per i suoi cari e coloro che lo assistono. Solo nei paesi dell'Unione Europea, si stima che siano oltre 1.2 milioni le persone che fanno i conti quotidianamente con questo morbo.

Il trapianto di neuroni è da tempo indagato come potenziale opzione terapeutica per le persone che sono colpite da malattie neurodegenerative come il morbo di Parkinson (PD). Purtroppo, i progressi ottenuti in questo campo sono stati, finora, piuttosto limitati, principalmente a causa del fatto che le singole cellule nervose non risultano in grado di sopravvivere per molto tempo se iniettate presso il tessuto cerebrale. Un nuovo impulso alla ricerca potrebbe venire da un'innovativa tecnologia 3D ideata e sperimentata da un team di studio multidisciplinare finanziato dal National Institutes of Health (NIH) degli Stati Uniti.

Milano - Zambon S.p.A., azienda internazionale fortemente impegnata nell’area terapeutica del Sistema Nervoso Centrale (SNC), annuncia oggi il lancio in Italia di Xadago® (safinamide), farmaco per il trattamento dei pazienti con Malattia di Parkinson. Dopo il lancio in Germania, Svizzera e Spagna, Xadago® (safinamide) è ora disponibile in Italia come terapia aggiuntiva alla Levodopa (L-dopa) da sola o in combinazione con altre terapie, in pazienti fluttuanti in stadio medio-avanzato della malattia.

USA - Amarantus BioScience ha annunciato di aver ricevuto la designazione di 'farmaco orfano' dalla Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti per eltoprazina, una terapia sviluppata per il trattamento della 'discinesia indotta da levodopa associata a malattia di Parkinson' (PD-LID). Amarantus ha reso noti i positivi risultati ottenuti da un recente studio clinico di Fase II sull'impiego di eltoprozina in pazienti affetti da PD-LID, risultati che sono stati pubblicati sulla rivista Brain.

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