Mia nuora al terzo mese le hanno diagnosticato che era affetta da citomegalovirus ma dall'esame specifico le hanno messo per iscritto che lo aveva contratto prima della gravidanza. Poi a 4 mesi fatte di nuovo le analisi, il virus ossia i valori sono raddoppiati per cui la sua dottoressa ha detto di fare subito a metà gennaio alla 21 settimana l'amniocentesi. Dico, non è troppo tardi? Che succede adesso? Vive nell'angoscia totale, deve aspettare fino a metà gennaio?
Annamaria
RISPONDE il Prof. Giovanni Nigro, Direttore della Clinica Pediatrica Universitaria e della Scuola di Specializzazione in Pediatria dell’Università dell’Aquila - Ospedale San Salvatore – ASL1.
Potrebbe comunque giovarsi di almeno una infusione di immunoglobuline per ridurre il rischio di trasmissione e di eventuali danni qualora il feto sia già stato infettato. Esistono due tipi di immunoglobuline. Le immunoglobuline specifiche (Cytotect) riducono sia la percentuale di trasmissione che di danni fetali (in caso questa sia già avvenuta) in quanto contengono anticorpi anti-CMV molto avidi e neutralizzanti e numerosi fattori che svolgono un’attività immunomodulante (migliorano la risposta immune materna). Purtroppo queste immunoglobuline si possono avere solo a Padova se l’amniocentesi è positiva, oppure in una clinica privata (a Roma, il costo scontato del 20% è di 2500-3000 euro in rapporto al suo peso). Oltre alle specifiche, esistono quelle aspecifiche che sono un po’ meno efficaci delle specifiche, ma si possono avere gratuitamente nell'ospedale di Pescara contattando il dr Parruti (parruti@tin.it)
Cordiali saluti
Prof G. Nigro
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