Gentile dott. Nigro,
sono alla fine del sesto mese di gravidanza (26° settimana) e qualche giorno fa ho effettuato per la prima volta il test per il cmv, gli esiti sono Igg 39 (range 46P) mentre quelli del IGM è di 1,51 (0.70P). Mi sono chiaramente allarmata, ho effettuato l'avidity test ma i risultati saranno disponibili tra qualche giorno.
Il centro analisi mi ha detto che è in atto un focolaio e sono piombata nel terrore, potrebbe cortesemente aiutarmi a capire. Inoltre, con l'avidity test mi hanno spiegato che possono risalire fino a 3-4 mesi e non di più perché le Igm hanno quel periodo di "vitalità", quindi di fatto è come se mi avessero già detto che ho contratto il virus in gravidanza? E come faccio a sapere con certezza se si tratta di una primaria o reinfezione? La ringrazio di cuore per una sua eventuale risposta.
Valentina
RISPONDE il Prof. Giovanni Nigro, Direttore della Clinica Pediatrica Universitaria e della Scuola di Specializzazione in Pediatria dell’Università dell’Aquila - Ospedale San Salvatore – ASL1.
Si può presumere una riattivazione o una falsa positività, ma non si può escludere un'infezione primaria in fase terminale.
Pertanto, dovrebbe ripetere IgM e IgG, la ricerca del CMV DNA in sangue saliva urine e tampone vaginale, fattore reumatoide, ANA ASMA ACA TPO IgG e IgM anti-EBV e HSV (herpes simplex). Comunque, è importante l'avidità.
Prof G. Nigro
Clicca qui per conoscere le norme di prevenzione di base del cmv.
Per saperne di PIU' VAI ALLA SEZIONE CITOMEGALOVIRUS CONGENITO.
Iscriviti alla Newsletter per ricevere Informazioni, News e Appuntamenti di Osservatorio Malattie Rare.
Seguici sui Social