Gent.mo Prof.
sono alla 12 settimana di una seconda gravidanza.
I risultati delle prime analisi di routine dove mi veniva riscontrata una positività al cmv erano i seguenti - s/p aminotransferasi 36 (valore di riferimento: attezza) mi avevano quasi assicurato di aver contratto il virus prima della gravidanza.
Sono andata presso un laboratorio di infettivologia e l'esito è stato:
- Infezione primaria da cmv contratto in gravidanza presumibilmente vicino al concepimento (forse poco prima, forse poco dopo)
- dall'analisi del sangue, da quella dell'urina e da quella della saliva NON risulta traccia o presenza del virus.
Al laboratorio mi hanno spiegato che contrarre il virus cosi precocemente in gravidanza è molto pericoloso per il feto, in quanto a seconda della carica virale con il quale ha agito potrebbe aver compromesso notevolmente il cervello, unico organo che si sviluppa fino a fine gravidanza. In oltre il virus avrebbe avuto molto più tempo per "lavorare".
Sono tornata a casa con un unico dubbio: è meglio interrompere la gravidanza ora, o aspettare l'amniocentesi della 21 settimana ed abortire dopo??
Poi ho parlato con il Dott. Trengia e con il mio ginecologo ed entrambi mi hanno rassicurata dicendomi che se è vero che ho contratto il virus così precocemente molto probabilmente avrei avuto un interruzione della gravidanza spontanea e non sarei arrivata al 3 mese. Da molti siti internet leggo invece che: quasi tutte le infezioni congenite che causano sintomi nei neonati avvengono o poco prima o durante i primi tre mesi di gravidanza.
(l'avidità riscontrata presso il laboratorio di infettivologia doveva essere inferiore a 15 per stare sicuri, mentre io avevo 18)
Cosa significa che nel sangue, nella saliva e nell'urina, non ci sono tracce del virus?
E' vero quanto letto su internet? Cioè che se contratto il virus vicino al concepimento tanto più gravi saranno i sintomi sul feto?
Non so più chi ascoltare, l infettivologa mi ha quasi indotto all'aborto terapeutico terrorizzandomi; gli altri 2 medici mi hanno detto al contrario che ci sono speranze secondo i risultati del laboratorio (sbagliando però in pieno le previsioni precedenti...)
Lei mi può dire qualcosa di più? Non vorrei ritrovarmi al 5 mese nella casistica in cui mi viene detto che il feto è infetto ma non presenta sintomi gravi, ma c'è possibilità che nasca comunque con sordità o problemi alla vista. A quel punto il dubbio se interrompere o no la gravidanza sarebbe ancora più atroce.
La ringrazio e mi scuso se mi sono dilungata oltre modo.
Spero in una sua risposta cordialmente
Valentina
RISPONDE il Prof. Giovanni Nigro, Direttore della Clinica Pediatrica Universitaria e della Scuola di Specializzazione in Pediatria dell’Università dell’Aquila - Ospedale San Salvatore – ASL1:
Il suo quesito di fondo è troppo delicato e le sue domande sono tante e non sostenute da dati. Come è possibile datare la sua infezione senza avere le risposte sierologiche e basandosi su una aminotransferasi di 36?
Clicca qui per conoscere le norme di prevenzione di base del cmv.
Per saperne di PIU' VAI ALLA SEZIONE CITOMEGALOVIRUS CONGENITO.
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