Buonasera, sono una gestante alla 12 settimana. Purtroppo alle prime analisi eseguite in corso della decima settimana sono risultata positiva alle IgG ed IgM per CMV. Il test di avidità eseguito presso lo Spallanzani di Roma ha dato esito "alta avidità" 0.33 ( cut off 0,25 per infezione contratta da oltre 3 mesi) ma sia urine che sangue sono risultate positive per DNA virale. Sono certa di essere stata sieronegativa nella mia precedente gravidanza, e di aver contratto una sindrome similinfluenzale molto debilitante a circa 2 mesi e mezzo dal concepimento. Quanto può essere rassicurante un'alta avidità con DNA positivo? Le percentuali di passaggio al feto aumentano in questo caso? Grazie per la risposta.

Valentina

RISPONDE il Prof. Giovanni Nigro, Pediatra Virologo, esperto di CMV pre e postnatale

Valentina, purtroppo la sua avidità (che è comunque alta di poco in base al test effettuato, molto diffuso ma a volte causa di errate interpretazioni) non ha alcun valore alla luce dei sintomi e della positività del DNA nel sangue. Le consiglio di farsi seguire accuratamente con esami ecografici e amniocentesi a 20 settimane. Cordiali saluti.

Prof Giovanni Nigro

Clicca qui per conoscere le norme di prevenzione di base del cmv. 

Per saperne di più vai alla sezione CITOMEGALOVIRUS CONGENITO.

Seguici sui Social

Iscriviti alla Newsletter

Iscriviti alla Newsletter per ricevere Informazioni, News e Appuntamenti di Osservatorio Malattie Rare.

Sportello Legale OMaR

Tumori pediatrici: dove curarli

Tutti i diritti dei talassemici

Le nostre pubblicazioni

Malattie rare e sibling

30 giorni sanità

Speciale Testo Unico Malattie Rare

Guida alle esenzioni per le malattie rare

Partner Scientifici

Media Partner


Questo sito utilizza cookies per il suo funzionamento. Maggiori informazioni