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Il provvedimento è in grado di minare la qualità delle terapie erogate

La Giunta regionale della Sardegna ha deciso di adottare una delibera per contenere la spesa farmaceutica. L'Isola è infatti saldamente al primo posto nelle graduatorie sui livelli di spesa stilate dall'Agenzia italiana del farmaco. Una condizione che ha spinto l'esecutivo guidato da Francesco Pigliaru ad adottare un provvedimento che consenta di realizzare delle economie nel medio periodo: il dispositivo dovrà infatti trovare esecuzione nei prossimi tre anni.

Il contenuto dell'atto è in grado di avere dirette ripercussione sulla qualità della vita delle persone affette da tumori, sclerosi multipla e malattie rare. Si prevedono delle deroghe ma è stato determinato un costo medio annuo per patologia da assumere come riferimento.

Un dato aritmetico che potrebbe non rappresentare la scelta economicamente più conveniente. I farmaci innovativi – dal prezzo spesso ritenuto elevato – possono consentire di ridurre i tassi di ospedalizzazione, di diradare i controlli e, in definitiva, di gestire una migliore terapia di mantenimento.

Sulla spinosa vicenda è intervenuto Ignazio Locci, consigliere regionale di Forza Italia, sempre molto attento alle problematiche legate al Servizio sanitario regionale: “La delibera della Giunta regionale sul contenimento della spesa farmaceutica è un provvedimento molto pericoloso. Non si perseguirà, infatti, nessun risparmio e, cosa ancora più grave, calerà la qualità delle terapie erogate sul territorio e all'interno degli ospedali. Aver scelto di fare economia sui farmaci oncologici, emoderivati e per malati di sclerosi multipla è un clamoroso errore”.

L'avvocato azzurro ha poi evidenziato alcune discrepanze in merito alla tendenza registrata a livello nazionale: “Mentre a Roma si decide di finanziare attraverso la legge di Stabilità un fondo per i farmaci innovativi, a Cagliari oscuri burocrati si comportano come ragionieri di bassa lega. L'assessore alla Sanità Luigi Arru spieghi cosa ha intenzione di fare”. Sull'aumento della spesa destinata all'acquisto di farmaci è intervenuto anche il predecessore dell'attuale governatore, Ugo Cappellacci. L'ex presidente ha evidenziato come, durante il suo mandato, si sia riusciti a risparmiare senza intaccare la qualità delle prestazioni erogate sul territorio e negli ospedali.

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